Ode al pisolino
Kala_illustrations |
La Signora Simonetta
tonda, rossa e con frangetta,
si sdraiò, dopo mangiato,
sopra l'erba di un bel prato.
Verso il cielo lei guardava
mentre il sonno l'afferrava.
Le sembrò in un istante
che il suo peso esuberante
fosse quasi annullato
sotto il sole, su quel prato.
Giunse poi una bella brezza,
dolce quanto una carezza,
e lei prese a fluttuare,
parve quasi sai volare,
farsi, sai, vide piccini
massi, alberi e i camini
delle case del villaggio.
Uno sguardo ad ampio raggio.
Quindi giunse una folata,
fredda, e un poco sai sgarbata,
rivesciò la Simonetta,
che paura poveretta!
vagolava a testa in giù
a otto metri o forse più.
Se ne accorse un ragazzino
la indicava col ditino,
ma nessuno lo badò
e quel volo continuò.
E più il tempo sai passava
e più gusto ci provava.
Di librarsi sai leggera
lei ne andava proprio fiera:
"Bene dunque ormai è sancito,
volerò all'infinito".
E fu proprio in quel momento,
che virando ancora il vento,
giunse sopra al campanile,
la campana sai suonò
e dal sonno si destò.
"Solo in sogno son volata"
Commentò lei desolata.
Poi però si aprì al sorriso
"Ero quasi in paradiso!"
Ma che bello il pisolino
che ti fa tornar bambino.
Bella bella e guarda che combinazione. Proprio ieri ho pubblicato su facebook a corredo di una mia foto di gabbiani che danzano al tramonto sul naviglio questo:
RispondiEliminaDa sempre abbiamo sognato di volare
e volando danzare.
Ma è rimasto un sogno
e nei sogni voliamo.
Ma tu guarda la coincidenza, buon weekend Alberto
EliminaBella e leggera, una specie di donna cannone.
RispondiEliminaNon sognavo di volare, ma di fare salti lunghissimi al rallentatore che mi davano il tempo di vedere tutto quello che stavo saltando. Una specie di gatto con gli stivali.
Uh gli stivali delle sette leghe! Che bel sogno
EliminaBelle le filastrocche ma.. ;)
RispondiEliminaMa! 😁
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