Nella bellezza altrui



gente nella piazza di Librizzi







Solo nella bellezza altrui
vi è consolazione, nella musica
altrui e in versi stranieri.
Solo negli altri vi è salvezza,
anche se la solitudine avesse sapore
d’oppio. Non sono un inferno gli altri,
a guardarli il mattino, quando
la fronte è pulita, lavata dai sogni.
Per questo a lungo penso quale
parola usare: se lui o tu.
Ogni lui tradisce un tu, ma
in cambio nella poesia di un altro
è in fedele attesa un dialogo pacato.



 Adam Zagajewski

sottratta per gusto della condivisione dal blog di Alessandro Canzian

Commenti

  1. Ho postato questi bellissimi versi buoni per il mio connaturato ottimismo e subito dopo ho saputo della bimba indiana di 12 anni, stuprata, ristuprata perché aveva osato denunciare il branco, che aveva cambiato di casa per sfuggire a quella feccia immonda perché lo statO non garantiva la sua sicurezza, braccata, arsa viva perché ritrovata, morta dopo tribolazioni atroci e che per giunta era incinta di uno dei suoi aguzzini e non ho trovato più ragione alla bellezza della "gente"

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    1. Stavo per commentare e poi ho letto il tuo commento e sono rimasta senza parole.

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  2. no Amanda, un branco di animali non può toglierci la fiducia nella gente dalla fronte pulita..

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    1. in effetti no, ma non li chiamerei animali, è un insulto per gli animali paragonarli a un branco di feroci e spietati assassini che si nascondono dietro il branco perché sono sterco nauseabondo

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    2. infatti, mentre scrivevo animali ho pensato che il paragone era sbagliato...

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  3. Generalizzare è sbagliato, non si puo' perdere la fiducia, è necessario sperare che gli uomini cambino, se così non fosse sarebbe impossibile continuare

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