Sulle spalle di papà


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Sulle spalle di papà

tu lo sai dove si va?

La domenica mattina

per esempio in piscina,

ho imparato a galleggiare

e poi ora anche a nuotare.

Nuoto come fa la rana

ma mi viene ancora strana

"Metti meglio dai quel piede,

stai più giù con quel sedere"

Ma non siamo molto seri

proprio a essere sinceri.

Passeggiam col tempo bello

e perfino con l'ombrello.

Ma il mio gioco preferito

è "Vien qua e punta il dito"

Fa girare un mappamondo, 

quello grosso tondo tondo,

chiudo gli occhi e metto un dito

e tu pensi sia finito.

Ma da li comincia il bello,

lui fa a volte il saputello.

Altre volte invece insieme,

le scoperte son supreme :

Cosa mangiano in Australia?

E ne golfo di Vestfalia?

Che si parla nel Lesotho?

Chi coltiva il fior di loto?

Poi ci piace cucinare,

ogni cosa è da dosare:

per la pasta la farina.

"Pela questa carotina"

"Stai attenta, non toccare,

che le dita puoi scottare"

Poi cantiamo una canzone

la vocina col vocione

che noi stessi abbiam inventata

e ci viene anche stonata.

Mamma allora interviene

" Non vi viene proprio bene'

e ridiamo tutti assieme,

e ridiamo così forte:

quasi tremano le porte. 

Commenti

  1. Ti preferisco in prosa ma la memoria di quando viaggiavo in spalla e potevo toccare il cielo si è magicamente dipanata tra le tue righe, per cui promossa ugualmente.. ;)

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  2. Grazie Franco, devi sapere che da 10 giorni ho un racconto bloccato, come al solito mi sono ispirata a una Illustrazione. Ho chiesto il permesso di postare l'immagine come faccio sempre ma non mi ha mai risposto

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