Vita dura per gli angeli 6
James Guppy |
Il povero Mansueto giaceva malconcio in un angolo.
Il viso tumefatto, un occhio nero.
Da quelle parti non si era assistito mai a nulla di simile, soprattutto se si teneva conto di chi era la causa di cotale parapiglia: quell'animuccia del peso di un uccellino, arrivata lì da un paio di mesi, che per i tempi celesti sono meno di un minimo sindacale, più rapidi a trascorrere di un battito di ciglia. A dirla tutta avevano pure provato, gli onniscienti ai piani alti, ad ammansirla, a farla ragionare, a ridurla a più miti consigli, prelevando in fretta e furia la seconda anima che da sessant'anni provava a capire da che parte prenderla quell'anima fumantina, ma nulla, non aveva sentito ragioni.
La colpa di quanto succedeva alla sua figliola non poteva essere che di quell'incapace e poiché riteneva che - aggiungendo quel prelievo forzoso e quasi sincronizzato, meglio di quanto avrebbero potuto fare due donzelle con la pinza sul naso, i capelli viscidi per la colla di pesce che si pucciano nell'acqua con la testa sotto e le gambe ritte e sforbicianti a ritmo di musica - la misura del dolore della sua figliola più che colma dovesse essere andata ben oltre il foro del troppo pieno, non appena lo aveva localizzato tra milioni di anime ( anche se a dirla tutta così grosso e sciatto non è che Mansueto facesse nulla per passare inosservato), lo aveva menato di santa ragione (in effetti la ragione lassù solo santa poteva essere). Erano accorsi i cherubini e pure quattro o cinque serafini - e quelli fanno due o tre metri di angelo l'uno, credetemi - e ogni volta parevano averla placcata, ma come la lasciavano libera ( ché ad un angelo pareva brutto dover trattenere un'anima santa) quella si avventava di nuovo e a nulla valevano le parole moderate del Vezio: Mansueto finiva per beccarsi ora un morso al polpaccio, ora uno sganassone.
Allora permettetemi, perché quel poveraccio alla fine faceva pena a tutti, mi faccio portavoce di un messaggio:
" Cara Sandra, Mansueto ti saluta, non ti scorderà mai, soprattutto perché con te mangiava benissimo, ma ti scongiura di lasciarlo andare, sei stata affidata a due nuovi angeli custodi, o per meglio dire ad un angelo custode dotato di custode-sorvegliante; non avertene a male, sa che l'angelo Mara ed il suo sorvegliante Vezio saranno efficientissimi, puoi dormire sonni tranquilli, nulla potrà accaderti di male, ti augura buon compleanno, anche se sarà un compleanno diverso dal solito.
Lui si è preso una vacanza di qualche secolo, potrebbe giusto fare una capatina per una lasagna o una focaccia, sempre che la Mara custode si sia calmata. Amen"
così, proprio così, con la Mara alle calcagna che lo mena sodo e Vezio che cerca di tenere la Mara, mentre ride sotto i baffi contento che qualcuno gli dica qualcosa a quel Mansueto disastroso! Ora dormo fra due guanciali, sorvegliata a vista da anime speciali. Sarà un compleanno diverso ma sarà un compleanno. Ti voglio bene passerotta!
RispondiEliminaIo no 😉
EliminaSpero che oggi tu possa sentirli vicini più che mai, il loro regalo per te sta proprio lì a riempire il tuo cuore. Auguri dolcezza, un abbraccio grande 💖
RispondiEliminaIn due saranno una forza...auguroni bimba per oggi e per tanti, tanti giorni sereni.❤
RispondiEliminaNon tutto mi è chiaro, non conoscendo gli antefatti, ma ci leggo tanto dolore e tanta dolcezza.
RispondiEliminaE, se posso, mi unisco agli auguri di serenità di chi vuole bene a Sandra.
Buon compleanno Sandra, e complimenti ad Amanda, che sa sempre cogliere in modo forte l'essenza di amici e/o blogger e questo dimostra una dote rara oggi, cioè il sapere leggere e/o ascoltare ... oggi, si sa, va di più il parlare a vanvera, il parlasi addosso (e qui mi fermo, altrimenti rischio di farlo io).
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