Incipit: Inutile Tentare Imprigionare Sogni




L'ITIS Alberghetti odorava di ossido di saldatura e plastica di cavi elettrici.
Il vecchio ITIS Mattei, invece, odorava di ossido di saldatura e lubrificante di raffreddamento.
Tutti e due erano popolati dalla stessa fauna e non serviva il cervello per scoprirlo; un paio di narici erano più che sufficienti.
Quattrocento studenti, tutti maschi.
Tanto valeva entrare in clausura.


Cristiano Cavina. Inutile Tentare Imprigionare Sogni. Marcos y Marcos

Cavina racconta storie minime, storie come la mia, come la vostra, storie che ci assomigliano. Le racconta con ironia, come uno che ti porta al bar del paese e si mette a raccontare, a volte parte con una iperbole e quella rende la storia ancora più bella.
Questa volta ci racconta della famiglia Creonti tramite la voce dell'ultimo della dinnastia approdato al primo anno dell'Istituto tecnico industriale per scelta materna e la storia dell'adolescenza che è sempre diversa ed eternamente uguale fatta  di corpi in cambiamento che stanno male con se stessi, di vorrei ma non posso, di cosacifaccioioqui.

"Solo negli istituti tecnici industriali gli ormoni salgono verso l'alto come preghiere rivolte al Signore"

Cavina traccia le caricature dei professori dell'istituto in cui ognuno di noi può riconoscere i tratti comuni ad almeno uno degli insegnanti della propria vita di studente

"Era uno di quei modelli speciali di uomini troppo robusti che per qualche motivo conservano piccole mani rotonde da bambino appena nato, come se il reponsabile della sua creazione avesse speso tutto il tempo per costruirgli il resto e, arrivato in fondo alle braccia, avesse perso tutta la pazienza"

E poi ci racconta di legami speciali che a certe età paiono superati e invece ci sorprendono con la forza di una intimità insperata

Commenti

  1. Cavina, che bravo! Era in classe con me alla Scuola Holden!

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    1. davvero? Cavina non lo leggo, lo bevo è come se mi mettessi lì ad ascoltare un amico che mi racconta di lui

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    2. Silvia conoscere te, anche solo via blog, è come aprire le porte su un mondo per me magico, conosci molti di coloro che fanno viaggiare la mia testa :)

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    3. Cavina era il più bravo della classe, uno scrittore nato. Tutti sapevano che avrebbe fatto strada.

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  2. ora, io l'ho messo nella lista dei desideri, dei libri da comprare. perchè come me li vendi bene tu i libri non me li vendi nessuno. ti danno una percentuale? no? ci avrei giurato. sei sicura che è come dici tu? così ...."bellino e reale"?
    notte passerotta termale

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