Parole preferite

 
 
 
Paolo Nori ha chiesto, sul suo blog, di inviargli le parole preferite, io che a Paolo Nori ci sono arrivata tramite Lilluzzo, anni fa, poi ho letto un suo libro e trovo che la sua spettinata scrittura abbia qualcosa di seduttivo, come la musica del pifferaio magico di Hamelin
 
la mia parola italiana preferita è
caleidoscopio: primo perché riempie la bocca a dirla, riempie proprio tutti gli spazi possibili, ed è già una bella soddisfazione; secondo perché da piccola era come fare il pirata a guardare dentro il caleidoscopio ma invece di cercare isole che non ci sono, trovavo mondi di luci e colori sempre diversi e potevo passarci ore; terzo perché non si usano più, nessun bambino si fa più "trip" così belli e sani
poi ho una parola preferita in veneto
freschìn: perché non c'è un equivalente in italiano, perché basta pronunciarla e ci senti dentro Venezia il suo odore che è mare un po' stantio, il verde dell'acqua della laguna, la nebbia di un giorno di novembre che cancella lo scintillio dell'acqua, ma anche le tue dita dopo aver sgusciato gamberi per preparare la cena per gli amici che lavi e rilavi, ci passi il limone e, niente, il freschìn sta sempre lì e  i piatti da lavare dopo la suddetta cena, ché gli amici che mangiano di gusto son soddisfazioni ma il freschìn sui piatti anche no


e le vostre ?

Commenti

  1. freschin è una parola magnifica :D

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    1. vero? :) Ma da voi esiste una parola equivalente?
      si dice anche del lezzo d'uovo persistente sulle stoviglie "spussa de freschìn"

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    2. a Livorno esiste "rifresco", che ha lo stesso significato.
      lo usa Caproni in una poesia (" Qua dove il marmo nel sangue è gelo, e sa / di rifresco anche l'occhio...").

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    3. http://www.catarsi.it/diz_li.php?p=17

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    4. comunque non mi pare che nel mio dialetto ci sia una parola equivalente

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    5. però noi il freschìn non lo associamo mai alla puzza di fogna

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  2. freschin .... splendido! è anche mantovano, sai: al sa da freschin è espressione che disegna un naso intorcinato:)
    Qui nella bassa lo associamo all'odore di sponda, di vita mai asciugata, di acqua di Po che macera... Col freddo si appuntisce e si attorciglia all'odore del vetro dei bicchieri. Con il caldo dilaga, verso sera, nell'erba della riva.
    Io amo, del mio dialetto, la parola 'fumana', per dire nebbia ...

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    1. Ecco ora mi piacerebbe sapere qual è il punto preciso dove se dico freschìn smettono di capire a cosa mi riferisco :D
      Da noi c'è caligo per nebbia afosa estiva, quella senza aria, quella in cui l'aria pare l'alito di un san bernardo, quella che quest'anno sappiamo bene cosa sia

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  3. l'anonimo precedente sono io, zena, distratta dal freschin:)

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  4. Freschin mi piace molto. Non l'avevo mai sentita prima!

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    1. in Canada solo cieli tersi, il freschìn non si sa proprio cosa sia :)

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  5. La mia prferita è Anguria ... rende bene il frutto, tondo e dolce (da altre parti d'Italia lo chiamano cocomero, ma a me sembra un'altra cosa).
    Freschin? ... e perché no, moschin? ;)

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    1. A me COCOMERO suona più tonda di anguria, però effettivamente anguria suona più dolce :)

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  6. La mia preferita è una parola nel mio vernacolo ed è GUAZZA: definisce l'umidità della notte che si posa sui prati, sulle auto, sui panni tesi ad asciugare e dimenticati fuori.... Non è la semplice rugiada, è qualcosa di più fastidioso e parecchio più umido.

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  7. Una parola che mi piace molto ed esprime tutto é....ganzo e ancor di più se seguita dal rafforzativo bao....."ganzo bao" come si dice a Lucca... il non plus ultra

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