La memoria deve essere allenata

 





La storia siamo

noi, nessuno si senta offeso,siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,questo rumore che rompe il silenzio,questo silenzio così duro da masticare.

E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
Ma è solo un modo per convincerti
a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.

Francesco De Gregori

Commenti

  1. ..e possiamo essere tutto o niente, ma saremo travolti comunque.
    Travolti accorgendocene, o travolti mentre neanche pensiamo più.
    Ma travolti.
    Sperando che un giorno, poi, qualcuno ricorderà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Speriamo che l'esercizio della memoria serva a ragionare sui nuovi abissi che ci circondano

      Elimina
  2. E la memoria dobbiamo sempre tenerla in allenamento. Dimenticare equivale a naufragare nello stesso problema o nello stesso dramma della storia che viene dimenticato. Bella la canzone di de Gregori che mi ha fatto tornare in mente un sacco di ricordi.
    Un salutone

    RispondiElimina
  3. ho visto un documentario sulla famiglia di Anna Frank… quanto dolore, quanto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bisogna avere il coraggio di immaginarlo tutto quel dolore

      Elimina
  4. Io non credo che la tua risposta ad accadebis possa avverarsi, non sono così fiducioso come te, sento troppa ignoranza volontaria intorno i "nuovi abissi che ci circondano" sono troppo profondi per poterli colmare.

    RispondiElimina
  5. Pare che i traslochi vadano per le lunghe
    del resto si sa che gli imprevisti sono imprevedibili ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Al momento sono in ospedale a lavorare per 9 ore e poi sono a casa a lavorare fino a quando schiantata chiudo gli occhi. Non ho margini per esercitare la fantasia

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari