Da lontano




Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie di silenzio
e non c'è più posto per le parole
e a poco a poco ci si raddensa una dolcezza intorno
come una perla intorno al singolo grano di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo un nome amato per comporre la sua figura; allora la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato un pane caldo spezzato


Pier Luigi Cappello. Azzurro elementare. Rizzoli

Solo grazie per la poesia che ci hai regalato

Commenti

  1. La poesia mi ha ricordato un racconto di Dino Buzzati (Le gobbe nel giardino):

    https://puronanovergine.blogspot.it/2014/05/eccitazione-3.html

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