Shall we dance?
E' una di quelle estati di juke box, granite dai colori improponibili, paperelle e pattìni (ché i pedalò quella volta non erano stati ancora inventati) Una di quelle estati di conchiglie, di biglie in cui Gimondi se la vede con Merckx, di ponti levatoi dei castelli fatti con i bastoncini dei mottarelli. Di motoscafi di sabbia. Di mamme che urlano dalla riva, tutte tranne quella di amandapiccola che le figlie le lascia in ammollo a piacimento purché promettano di non annegarsi ché lei una figlia annegata non la reggerebbe, una di quelle estati in cui i bambini sono tanti, ma tanti, tanti e si muovono a branchi. Ora in una estate come questa, in un lido della Romagna, la sera si sarebbe andati a ballare il liscio di Casadei, ma nell'operoso nord est, sul quale calano orde germaniche desiderose di arrostire come wurstel le loro pelli diafane al sole del, quasi, primo lido che incontrano sulla via della loro italica invasione, e più fucsia diventano dopo il primo giorno e più si spellano al quarto dopo non aver dormito per tre notti in preda a lancinanti dolori da ustione di secondo grado e a deliri da insolazione, dicevo in quel nord est lì alla fine degli anni sessanta si sono inventati un preludio di oktoberfest, vuoi mai far sentire l'alemanno turista smarrito sulla via del del boccale? Così amandapiccola ingolla patate fritte e cocacola (i vegani ed il cibo sano alla fine degli anni sessanta erano più alieni di un marziano) e gli adulti si fanno la loro birrozza con senape e wurstel, mentre un'orchestra con bionde cantanti in improbabili dirindl intonano Rasamunde, polke, walzer e mazurke. I Signori B. si fanno uno o due giri di pista. I Signori B. non hanno propriamente il ritmo nel sangue. Tuttavia quando il Signor B. invita amandapiccola sui suoi piedi per un giro di pista, pur intuendo amandapiccola che il suo papà nulla ha a che spartire con Roberto Bolle, anche se Roberto Bolle quella volta non era stato concepito neppure nei sogni di sua madre, pur non avendo la leggiadria di Fred Astaire, ma muovendosi piuttosto come Bubu (perchè di Joghi il Signor B. non ha la stazza), amandapiccola si sente Ginger Rogers ed ogni volta che scivola dai piedi di suo padre i loro occhi si incrociano e ridono. E' una di quelle estati, proprio una di quelle, ed è luglio, perché la famiglia B al mare, da sempre va a luglio e forse a ben pensarci può darsi che non sia una sera qualsiasi, ma una sera in cui festeggiare.
Balliamo ancora papà? Buon compleanno
Filo del tempo e filo dei ricordi...bello!
RispondiEliminaSi', un altro ballo! Ancora. Nei ricordi continuate a ballare, vero?
RispondiEliminahai voglia, ne facciamo di cose, oppure semplicemente "stiamo"
EliminaBelle immagini ... e buon compleanno anche da parte mia :)
RispondiEliminagrazie Alli :)
EliminaChe bei ricordi per festeggiare il suo compleanno Amanda.
RispondiElimina(Ops, al link "motoscafi di sabbia" manca una "l" finale per poter funzionare)
grazie attentissimo Alberto, ora ho sistemato
EliminaQuanta dolcezza, cara Amanda. Da qualcuno avrai pur preso :-)
RispondiEliminaAnche mio padre ballava,finché ha potuto,ma io non sono mai riuscita ad imparare. Bellissimo post
RispondiEliminaballare son parole grosse :)
Eliminache fortuna il signor B. ad avere avuto una figlia come te
RispondiEliminache fortuna ho io ad avere amiche come te :)
EliminaNon riesco a non pensare alla gioia di Amandapiccola che balla appiccicata (almeno di piedi) al suo papà, bellina lei!
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