Racconti a Padova
Prima dei blog non amavo i racconti, prima dei blog ritenevo che il romanzo fosse la dimensione adatta a dare respiro ad una storia, dignità ad un personaggio. Poi ho iniziato a leggere blog e a tenere un blog. Un post lungo ammazza il lettore, se vuoi scrivere su un blog devi avere il dono della sintesi.
Se poi vuoi cimentarti con la narrazione, in rete, il racconto diventa la tua dimensione. Solo dopo aver letto bellissime storie per questi lidi sono diventata una lettrice più vorace di racconti su carta. Se penso agli stralunati racconti di Giardi, alla capacità di ricamare poesie di Zena, a quelli disegnati da Hobbs, bene, trovo che non manchi davvero nulla a quelle storie, che siano in grado di dire tutto quello che c'era da dire perché ciò che è scritto è vivo e basta ad appagare. Poi ci sono quelli che il salto l'hanno fatto dalla tastiera alla carta, occupano per esempio un posto speciale nel mio cuore "Katrina" di Silvia Pareschi e "Il Bacio" di Paolo Zardi.
La realtà è che non ritengo il racconto una miniatura del romanzo , penso che, come dice Paolo Zardi nel suo bel post di oggi, non è importante cosa si racconta, ma come.
E' nata una casa editrice che si chiama
scommette sulla forma letteraria di scarso successo commerciale a me diventata cara
viene a Padova venerdì 10 febbraio alle 18 alla Libreria Zabarella a raccontarci il perché di tale follia e come intende realizzarla.
Per il momento so che hanno un blog Altri animali con una bella veste grafica.
Io venerdì vado a sentire che storie hanno da raccontarmi, venite anche voi?
Bravi e coraggios, meritano sostegno! Ma sai che ultimamente sembra che il racconto sia un po' più apprezzato? C'è anche una bella rivista che pubblica solo racconti, si chiama Cattedrale: http://www.cattedrale.eu/
RispondiEliminaOra vado a vedere
EliminaBellissima Cattedrale! :-)
EliminaGrazie Silvia per il sostegno e grazie a tutti voi che avete letto e anche commentato, è rigenerante sapere che la famiglia degli amanti dei racconti cresce e si consolida con così belle persone.
Spero che chi può tra poco passerà alla libreria Zabarella (che so essere accudita da una libraia in gamba)... gli editori e Paolo Zardi saranno felicissimi di incontrarvi!
Grazie mille Amanda (di nuovo) per questa tua preziosa segnalazione, davvero!
Un grande applauso, peccato non poterci essere in quella bellissima libreria, dove ricordo di averti incontrata assieme a Zardi e a Zio Scriba. Io da sempre adoro i racconti (più dei romanzi), da quelli dell'amato Bukowski, al buon Raymond Carver.
RispondiEliminaHo fatto circa il tuo stesso percorso e condivido. Leggo, ma scrivo brevità.
RispondiEliminaSe posso ci vengo... grazie! :)
RispondiEliminaIo sono fuori mano ma...poi mi racconti?
RispondiEliminaChissà che non sia la volta buona che ci incontriamo
RispondiEliminaLa nascita di una casa editrice è una notizia importante, ne abbiamo bisogno. Credo anche io che in fonda dipende come si scrive non cosa... anche io non amavo i racconti ma ultimamente mi sono ricreduto parecchio, sto leggendo alcuni racconti di Romain Gary
RispondiElimina