Nel naso





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C'è del buon pesce sul piatto, dall'esterno arriva la poca luce di un sabato col sole malato della pianura padana di metà inverno, prima di iniziare a pranzare, stappiamo una bottiglia di bianco, tenuto in fresca.
Lo verso nel bicchiere, annuso.
Torno indietro di quasi vent'anni, ho una neonata che mi dorme tra le braccia, è il mio regalo per i trentasei anni, la vita fa sempre meravigliose sorprese, io ho trovato una nipote infiocchettata quella mattina d'agosto.
Trascorre un inverno e poi una primavera e siamo sempre lì, in quel soggiorno ammantato di luce
Fuori dalle finestre spalancate l'estate; dolci colline,  illuminate di girasoli, fino all'orizzonte dove si erge il santuario di Loreto, tutto quel sole nei campi, tutto quell'azzurro in cielo, c'è la stessa bimba tra le mie braccia, la sorellina canta, i pugni e gli occhi chiusi, con una intensità che intenerisce, ha due anni, il ciuccio di traverso in bocca e nonostante il caldo ha sulle spalle Tina la sua  inseparabile coperta, sulla tavola c'è del buon pesce, il Verdicchio cala che è una meraviglia, inganna perché rinfresca poi presenta il conto di un torpore beato. Il grande dolore sembra alle spalle, la vita ha rubato, la vita ha regalato, le due bimbe sono quella vita stessa che ritorna con forma di mani e piedi di burro, di richiesta di tenerezze ed attenzioni. Sembra esserci un'intimità profonda  in quel gruppo, lì nella terra dai ritmi lenti.
Quelle bimbe sono diventate due donne sconosciute di cui non immagino sogni e desideri, anche le dolci colline sono lontane, l'intimità dissolta.
Ma a volte basta stappare una bottiglia ed annusare, tutto torna con la dolcezza dei ricordi

Commenti

  1. Se le tue nipoti non ti leggono d'abitudine, io copierei il link di questo post e glielo invierei. Fossi una di loro due lo troverei un gran bel regalo! P.s. La potenza dell'olfatto nell'evocare ricordi è superiore a tutti gli altri sensi secondo me.

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    1. Io ho seguito il consiglio... per ora nessuna reazione

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  2. Stavolta sei una testimonial speciale per il verdicchio, da portarti al Vinitaly senza tante storie.

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  3. I profumi evocano anche a me un sacco di ricordi, malinconia spesso.... Se le tue nipoti non leggono, beh, peccato per loro, si perdono una grande zia

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  4. Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
    ...
    e il naufragar m'è dolce in questo mare.

    Il nostro Verdicchio ispira e, come dici te presenta il conto.

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  5. Ah, il Verdicchio!
    Penso alla mia amata nipotina. Ancora piccolissima. Ha appena imparato a dire zia.
    Le tue non possono far finta di niente. Non di fronte a una pagina simile.

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  6. Che ricordi meravigliosi che s'imprimono nella memorie olfattive d'un sentimento !

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  7. Quel che riesce a fare il naso, i viaggi nel tempo che riesce a ricreare... solo lui. Io di solito non riesco mai a verbalizzarli, invece tu l'hai reso a parole perfettamente. E comunque mi hai fatto venire voglia di verdicchio.

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  8. Così imprevedibile il destino dei fili. Come il nastro dei ricordi, nella Casa dei doganieri di Montale: bisognerebbe reggerne entrambe le estremità perché si alimenti e viva. Eppure è già importante che un profumo sappia evocare e far trovare a chi è sensibile le parole per dire un sentimento.

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  9. davvero dolci parole queste, da rileggere

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