Varie ed eventuali 14








Ho raggiunto e superato il mezzo secolo ma non so darmi la protezione solare. Così c'è sempre una piega di ascella, un'area di polpaccio, un pezzo di scapola a fare le spese della mia inabilità. E più che trasformarmi in zebra per le righe del costume viro verso l'ocelot o meglio la mucca pezzata Simmenthal.

Sono lì in quella striscia di terra tra la laguna e la campagna, il cielo minaccia tempesta, ma in fondo, dietro alle montagne ha già scaricato la rabbia e un sole arancio filtra basso e lì in quella striscia di asfalto tra verdi e azzurri, tra viola e rosa ancora una volta mi incanto. Sì lo so che è una campagna industriale, campi e campi privi di alberi, terra di grandi sfruttamenti soia, mais, vigne, bietole, ma per chi è cresciuto nel cemento, come me, lo spaziare dello sguardo tra mare e monti è già magia

Commenti

  1. Molto ispirata in questa strana estate.

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  2. Anche a me è venuto un triangolo rosso sotto l'ascella ma mi è servito ad accertarmi che il solare funzionava noostante fosse dell'anno scorso ;)

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  3. Non dirlo a me "lo spaziare dello sguardo tra mare e monti" che sono nato e cresciuto nell'estremo Ponente ligure dove dal mare si vedono le Alpi Marittime che io ho soprannominato le Alpi del mare.

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    1. È un altro genere di paesaggio il vostro, con i monti che si bagnano i piedi nel mare, dovresti vederlo Alberto quelle lingua di asfalto: laguna e poi mare da una parte e campi piatti a fare stancare gli occhi e poi sullo sfondo, quando il vento asciuga l'afa, le montagne

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  4. Sembrano i paesaggi dei lidi ferraresi
    io l'olio solare non lo metto mai, spero sempre che il sole passi attraverso la maglietta.

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    1. Con la Meg. combinata così non riesco a muovermi, da giugno sono andato tre o quattro volte.

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    2. Oh ma quest'anno purtroppo è andata cosi 😢

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  5. È molto bello (e non è da tutti) saper cogliere il bello anche in quella che è campagna industriale. Lasciatelo dire da una che vive (di solito) nella Bassa ravennate, che in quanto a monotonia la battono in pochi...

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    1. Laggiù proprio piattin piattino anche quando il vento spazza, in effetti 😊

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  6. Il mio principale problema con la protezione solare è che quando me la ricordo, è ormai troppo tardi. Quest'anno, invece, mi sono cosparsa benbenino ancora prima di uscire di casa. Infatti, in questa strana estate, le poche volte in cui sono uscita ho preso pioggia... Vediamo cosa ci riserverà agosto.

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    1. Eh ma sincronizza l'orologio con il sole! 😀

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    2. Presente! Io di solito lascio fuori le ginocchia e.....vogliamo parlare dei padiglioni auricolari? Fra mare terra e cielo.bello.

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    3. Le orecchie non me le sono mai scottata 😀

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    5. Io sono riuscita a tatuarmi l'etichetta del costume che era rimasta fuori...
      Dovrei essere un po' più attenta, ti capisco, è che resto rapita da quello che mi circonda (in tutti i mari, i laghi, i fiumi etc etc)

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    6. Io ho il collo bianco davanti segno della lettrice da spiaggia

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    7. Ahahah, a me quando leggo sulla spiaggia si formano le righe sulla panza, altro che collo bianco!

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    8. 😂 quelle sono sempre in agguato

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  7. Col sole ho chiuso.
    Dopo una vita ricoperta da una biacca di crema per ragadi di mucche (svizzere) per ritrovarmi comunque rosa mortadella con chiazze bianche ( una pezzatura anche la mia, praticamente), contemplo il mare e le montagne da un'ombra fitta. L'ombra regala uno sguardo bellissimo.

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    1. Ma dove credi che fossi? Sotto l'ombrellone rigorosamente, è che ho l'insana passione di nuotare a lungo e diventa difficile sotto l'ombrellone😁 uh la crema rossa delle vacche svizzere, che ricordi!

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    2. sotto l'ombrellone alle otto del mattino, imbiancata di crema con caftano arabo, eritema solare. L'ombra richiesta è quella di un baobab già all'ombra:)
      Saluti emollienti e lenitivi
      z

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    3. Ma anche voi la usavate, la crema delle vacche? Ce l'aveva anche una mia amica, credevo fosse l'unica al mondo!

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    4. Nelle spiagge del nord est era in voga

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  8. io e la crema non andiamo d'accordo, ora rincorro mia figlia...

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