Varie ed eventuali 15
Tutti i disastri dei giorni scorsi (quel vento che suscitava ancestrali paure da animale braccato che teme perfino al riparo della sua tana) hanno acceso di primavera i colori di questa strana estate e tutto "riluccica " nelle prime ore del mattino di fine luglio al di là del finestrino del treno. Leggo ma sono distratta da luci e colori. Penso agli alberi sfregiati e quelli uccisi dal vento sotto casa, gli alberi che hanno accompagnato due terzi della mia esistenza e al fiume che ora scorre scintillando sotto il treno e i verdi e il violetto del sottobosco che si arrampica sulle pareti dei monti e quel che resta di antico e armonioso dei borghi, e vigne a vista d'occhio che tra un po' cederanno posto ai meli ormai carichi di frutti non più verdi.
Una madre gioca a bocce con i figli preadolescenti, due nonni giocano a carte con i nipotini, un padre gioca a racchettoni con la figlia, e un altro indica al figlio una nuvola gonfia di panna si stendono e insieme accoccolati studiano i disegni celesti. Tutti sorridono con gli occhi, i cuori occupati da un presente piccolo, tangibile ed eterno, fatto di felicità, che è effimera lo so, ma plasma i loro ricordi e crea radici. C'è ancora speranza
A volte sembra di sì, che ci sia ancora speranza 😍
RispondiEliminaC'è un salto, tra il primo pezzo e il secondo: il primo è l'estate di questi giorni, che spesso sembra autunno (infatti mi si è infiammata la schiena, maledetto autunno), mentre il secondo una estate come piace a me, in spiaggia, a cuocersi al sole fino a che non se ne può più e allora ci si butta nel mare, caldo pure quello.
RispondiEliminaVenerdì e lunedì stesso mese, stesso anno
Eliminaio me lo auguro...
RispondiEliminaGià
EliminaProvo un senso di sconforto per gli alberi che muoiono, come quelli arsi dagli incendi spesso dolosi. Mi consolo con la forza rigeneratrice della Natura e con la presenza di umanità come quella che hai descritto, fatta di generazioni vecchie e nuove che interagiscono fra loro e trascorrono il tempo ammirando i disegni celesti creati da quella stessa Natura.
RispondiEliminaProprio così
EliminaCapisco bene il tuo rammarico per gli alberi sfregiati e uccisi, sia per gli alberi in sé sia perché quelli che si hanno davanti casa sono come un portinaio, li si vede e saluta tutti i giorni. Ma poi mi consoli con queste tenere e colorate illustrazioni dal finestrino e allora va un po' meglio :)
RispondiEliminaGli alberi che care presenze
EliminaLa seconda parte fa pensare che alla prima ci sia rimedio,
RispondiEliminanon sono poi tanto distanti i due pezzi.
Ciao,