Querida


Gabriel Pacheco







La ragazza aveva quell'età in cui i sogni montano come la panna fredda sotto la frusta, si arricciano in volute come i capelli nella nebbia d'autunno e si srotolano come tappeti rossi davanti alle dive alla prima di un film ad un festival internazionale. Quindi, quando, destata da un sordo boato, che ancora la luce del giorno era di là dal venire, anche perché era inverno, pensò di essere lì, con il suo inconscio alla regia di un sogno particolarmente fantasioso, e si girò sull'altro fianco, ma poi qualcosa le disse che i sogni non c'entravano e quello che sentiva fuori del balcone della sua stanza era proprio un barrito. Eppure non ricordava manifesti di circhi in arrivo in città. Scivolò fuori del letto,  le gambe immediatamente attanagliate dal gelo e si accostò alle imposte e quando sbirciò tra le stecche gli occhi piccini, piccini per il sonno si fecero enormi: fuori della finestra del primo piano stava un capoccione gigantesco il cui occhio sinistro, lo sguardo gentile, a dirla tutta, la stava spiando da dietro le stecche degli scuri. Non solo ma, data la mole dell'essere a cui apparteneva l'occhio, poteva a malapena intuire altri rugosi capoccioni dietro di lui. Il pachiderma, la ragazza infatti ad una seconda occhiata si rese conto che incredibilmente si trattava proprio  di questo, una colonna di elefanti davanti alla sua finestra,  issò con la proboscide una busta che alla ragazza parve, al tatto, anche di carta di ottima qualità, succhiuse l'occhio, quasi volesse accennare ad un sorriso di commiato e la colonna si rimise in lento, pesante, sonoro movimento. La ragazza aprì la busta e si chiuse in bagno per poter leggere la missiva senza disturbare il sonno dei famigliari, miracolosamente scampato alla roboante processione, la lettera diceva:" Querida Nela, un mio lontano cugino che vive sequestrato in uno zoo, triste e solo, mi ha fatto sapere la mestizia e il senso di muta protesta e la partecipazione al suo dolore che intuì nel tuo sguardo il giorno che con la scuola ti recasti in visita a quel luogo di reclusione e sevizia per i nobili animali che dovrebbero vivere nei grandi spazi aperti della savana o dell'India, quindi, volendo noi elefanti, trovare un narratore tra gli umani delle nostre storie e delle nostre peregrinazioni, all'unanimità sei stata scelta tu, siamo certi che saprai informarti adeguatamente, conta sempre sulla nostra memoria per tener desta la tua, sulla tua  curiosità per cercare informazioni, sulle letture che sono già tua buona compagnia e sulla tua determinazione per divulgare i racconti, negli anni seguiranno altre missive. Grato e sicuro della tua disponibilità ti saluto a nome di tutti. Con affetto, Hanno "
La ragazza da principio parve molto sorpresa, ma poi spense la luce e tornò sotto le coltri con un sorriso.
Lunghi anni durò il sodalizio tra Nela e i pachidermi, e ancora dura, non ci credete? Leggete per credere




Buon compleanno Nela San!

Commenti

  1. Buon compleanno Nela San!
    Amanda: voglio un amico elefante anche io 🤣🤣🤣🤣

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    1. Un elegante elefante 😂, chiederò a babbo natale se sei stata brava abbastanza

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  2. Intravedo in fondo alla pachidermica fila un carretto da ambulante pieno di libri e mappe con le coordinate delle librerie più belle e strane che ci sono in giro per il mondo. Continua a sognare San, i tuoi sogni mi fanno bene. AUGURI.

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  3. amo Robert Bissell ma credevo di conoscerlo solo
    io e qualche sparuto migliaio di persone. e amo anche animali tutti, nessuno escluso, neanche l’uomo.
    auguri a Nela San e al suo amore per i pachidermi, animali di intensa sapienza.

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  4. Scrivi bene e si leggono bene i tuoi post, oltre al fatto che proponi letture che in alcuni casi non conoscevo e mi complimento con te.
    Passo anche per fare gli auguri di buon natale.
    Un salutone e alla prossima

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  5. Io credo nelle coincidenze-e prima o poi ne dovrò scrivere. Stamane nella sala d'attesa dell'ambulatorio di igiene pubblica erano appese due foto della savana. Ho pensato a qualcuno che, vaccinatosi lí contro la malaria prima di un viaggio, avesse poi voluto ringraziare a modo suo regalando quella con una leonessa e l'altra con la giraffa. Mi è subito venuto da chiedermi dov'era quella con l'elefante. Ma poi lo ritrovo qui, e mi sono commossa.
    Perché? Perché anche qui ci sono coincidenze: sono scritte cose di cui ancora non avevo parlato nel mio blog, ma Hanno sa a cosa mi riferisco e la carissima Amanda, forse, le ha intuite. Con la grande sensibilità che la contraddistingue. Un abbraccio grande e un grazie a chi, da qui, si è unito a lei nel farmi gli auguri. Buone feste a tutti!

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    1. Felice che ti sia piaciuto Nela, ancora auguri per tutte le tue innumerevoli feste

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  6. Buone feste Amanda un abbraccio da tutti noi

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