Caterina la melanconica

Giulia Pintus



Caterina la melanconica ha un cuore che saprebbe cantare splendide canzoni d'amore, ma lei non glielo ha mai permesso perché lo crede stonato, pensa che ad esibirsi steccherebbe, che non saprebbe cantare in coppia, che esponendosi si troverebbe relegato ad un improbabile assolo del quale si pentirebbe e si vergognerebbe, così quel cuore canterino, lo ha chiuso in gabbia tanti anni fa ed ha finto di dimenticare dove ha nascosto la chiave, sicura che nessuno la rivendicherà per liberarlo. Caterina quelle storie d'amore che si nega ha deciso di tatuarle sulla pelle, per sempre e senza timore di pentimenti. Sceglie con cura,  e lascia che il suo corpo dica quello che lei non si permette di dire. Per andare al lavoro usa il treno, durante il viaggio osserva la gente, le nuvole e le case oltre il finestrino. Un tempo amava inventarsi il carattere e le storie delle persone a partire dal libro che leggevano, ma ora la gente legge poco o su uno schermo e il suo passatempo preferito è tramontato. Una mattina d'inverno il posto di fronte a lei è occupato da un uomo che legge Don Chisciotte e quella lettura insolita per quel treno assiepato nell'ora di punta cattura la sua attenzione e lei riprende il suo gioco. Quando l'uomo scende le sorride. Dopo qualche settimana lo rivede e questa volta sta leggendo " vite che non sono la mia" e Caterina pensa alle lacrime che ha versato leggendolo, e quando lo vede cercare qualcosa nello zaino istintivamente gli porge un kleenex. Lui alza gli occhi, velati, e le sorride chiedendo :"anche lei?". Iniziano così a riconoscersi tra le anime grigie che occupano il treno, ma Caterina, nella sua melanconia quasi si pente di quel gesto gentile che ha messo un ponte tra le loro anime, perché sente che il cuore ha preso a cantarle nel petto e teme che si inganni. Dal suo canto l'uomo più volte ha pensato di esporsi con lei, ma ogni volta un'espressione o un gesto lo hanno fatto desistere. Giunge la calda estate e Caterina si presenta smanicata e sente lo sguardo di lui sulla sua pelle istoriata e un volo di farfalle nello stomaco. Lui abbassa lo sguardo ma nel farlo coglie un rossore sulle gote di lei e finalmente le dice "saresti un libro che mi piacerebbe leggere se me lo permettessi". Le farfalle spalancano la gabbia del cuore, il suo canto potente e soave si leva alto



Commenti

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    1. Ma tu guardala, con tutte quelle farfalle cosa ne poteva uscire se non una storia romantica

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  2. Spiegami come funziona,
    A) te vedi il disegno e ci fai sopra una storia
    B) te fai una storia che la passi alla disegnatrice e lei fa il disegno
    C) te fai la storia e il disegno con due nomi diversi
    Brava comunque la nostra Catemanda.

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    1. La A, non dispongo ancora di un illustratore pret a porter

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  3. Quale che sia il meccanismo, funziona ! E la poesia di Caterina e delle sue farfalle è meravigliosa

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  4. Anch'io giocavo a sognare identità a partire dai libri che le eprsone leggono in treno:)

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