I cavalieri

Christian Schloe



Eravamo alla vigilia dell'annuale appuntamento con la gara di ittiodressage, quell'anno l'evento era particolarmente prestigioso: si trattava della cinquantesima edizione.
I cavalieri si erano preparati per mesi e mesi: disciplina, allenamento, eleganza, ritmo, sincronia, armonia, concentrazione, nulla veniva lasciato al caso. La tensione era alle stelle ed i fantini a volte erano duri con le loro cavalcature. Tutti, tranne lei, la mitica Erminiette de Restel che, salvata dall'annegamento in tenera età da un tonno che l'aveva riportata verso riva in groppa, sacrificando la sua stessa vita, aveva dedicato la sua intera esistenza alla fauna marina. Da sempre educava il suo favorito (un salmone dorato) con una tecnica tutta personale, gli permetteva lunghe cavalcate notturne, gli sussurrava entusiasti complimenti per ogni nuovo progresso di stile, viveva quasi in simbiosi con lui, il suo moto era: "Alza le parole, non la tua voce. E’ la pioggia che cresce i fiori, non il tuono*" . Ed al momento delle esibizioni ne faceva il protagonista assoluto, riservava per se stessa, nel momento del successo, un ruolo del tutto marginale, certa che gli applausi della folla ed il legame che si erano stabiliti tra amazzone e cavalcatura, la loro intesa, fossero il fulcro delle loro conquiste. La verità era che Erminiette aveva notato che il salmone dorato, che aveva nominato Gilles Frétillement, durante il riposo , a tratti, muoveva le branchie freneticamente ed aveva quindi compreso che quella creatura, che pareva non dover avere alcun tipo di problema, in realtà faceva sogni cupi ed agitati, l'acqua su di lui nel sonno pareva assumere un consistenza oleosa che lo angosciava. Aveva così iniziato a mettere i piedi a mollo nell'acqua in cui dimorava Gilles quando le sembrava che il suo piccolo cuore cedesse all'angoscia e gli leggeva versi:

"Nel silenzio, come nel sonno, vivere, amare, morire fuori dal mondo"**.

Da allora Gilles riposò tranquillo, la loro intesa crebbe nel tempo.
La mattina della gara l'arena davanti al braccio di mare in cui si sarebbe tenuta la sfida già andava riempiendosi, le manifestazioni di contorno all'appuntamento principale stavano per concludersi: l'evoluzioni dei voli delle conchiglie, il sensazionale spettacolo della domatrice di squali, le gare di corsa veloce con ippocampo , quelle di velocità per triglie volanti, quelle di traino delle cernie. Qualcuno aveva dormito in loco per accapparrarsi le posizioni più panoramiche, qualcuno aveva preso ferie e campeggiava lì da almeno una settimana, qualcuno aveva escogitato fantasiose soluzioni di fortuna pur di assistere da posizione favorevole. Le cavalcature vennero bardate, cavalieri ed amazzoni indossarono le loro tube e gli eleganti abiti da gara. Le coppie finalmente si immersero e lo spettacolo ebbe inizio, il livello di preparazione atletica, la complessità degli esercizi erano ai massimi livelli. La posta in palio era alta: il titolo mondiale. Si esibirono Attilio Salzani in sella a Costanza, la sua ombrina, campioni uscenti della precedente edizione, un percorso netto, senza esitazioni, subito si comprese che il gioco si era fatto duro. Seguirono Angela Bonifazi Sterzi su Renegade, un tonnetto giovane ed impetuoso, l'inesperienza della cavalcatura costò una minima esitazione al terzo ostacolo. Poi Erminiette e Gilles vennero chiamati alla partenza, l'intesa fu chiara fin dalla prima evoluzione, partirono con gli esercizi più tecnici e complessi, la tesa partecipazione del pubblico era evidenziata da un silenzio straordinario, data la quantità dei convenuti, un percorso impeccabile fino al penultimo ostacolo, quando Erminiette scese da Gilles, si tolse la tuba, ringraziò, chinando il capo, il pubblico, abbracciò il suo salmone ridendo felice, gli occhi del pesce dorato ricambiarono. Ora tutti giurano che fu amore quello che lessero sui loro volti scomparvero tra le onde, nessuno seppe più nulla di loro.

* Rumi da qui
** E. Jabes Poesie per giorni di pioggia e di sole ed altri scritti. a cura di Chiara Agostini. Manni



AUGURI GIARDI
SON  COMPLEANNI IMPORTANTI ;)

Commenti

  1. Mi accodo ai fantasmagorici auguri di Amanda!
    Buon compleanno Giardi!

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  2. son compleanni importanti si! tanti auguri al Giardi e un bravissima alla nostra Amanda, le tue immagini e i tuoi racconti sono così surreali che mi ci immedesimo sempre!
    Sandra

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  3. Auguri Giardi! Da ora inizia il bello :)

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  4. ... dell'amore, dell'armi e dei cavalieri, più un tocco di magia... fantasia, bello e originale
    complimenti i tuoi auguri son sempre "fantastici"

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  5. Ciao, sono quella che non si perde un link: il primo non funzia :) Quante immagini stupende hai trovato! Bella anche la storia e belli anche i blog di Giardi. Ah, auguri ritardatari!

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