Cuore e coratella
Immagine Make myself at home |
Come può venire in mente a due come noi di aprire una rubrica di posta del cuore, o meglio una rubrica in cui a persone confuse tentiamo di confondere, confusamente, ancora più le idee e i sentimenti? Semplicemente una delle due ha letto un libro (indovinate quale?) in cui una donna, confusa sentimentalmente, tiene una rubrica di posta del cuore e cerca di sanare i vuoti dell'anima, colmando, con passione, i vuoti dello stomaco. Ecco, ora direte, da che pulpito viene la predica, o almeno lo diranno, a buon diritto, quelli di voi che conoscono l'una o l'altra di noi, agli altri lo spiego io: io indosso il mio rapporto amoroso da tanto tempo, come si indossa un abito comodo; badate non intendo come si indossa una tuta di felpa - se si indossa un rapporto così, non dura - no, piuttosto come si indossa un abito estivo che poggia morbido sulle nostre forme, ma lo portiamo da così tanto tempo che è andato scolorendo al sole, eppure mai rinunceremmo a quel nostro vestito, perché ci sta a pennello. Per quanto riguarda Sandra, come dire... meglio non dire, prima o poi si riaffaccerà al mondo dei sentimenti, un bel mattino si sveglierà e penserà sono pronta, o semplicemente non penserà proprio un bel nulla, succederà e basta. Tuttavia la donna ha tempra e carattere, barcolla, non crolla e cucina divinamente, come sempre.
Intanto per coccolarvi oggi beccatevi questa va bene per due come noi, per la serie non buttiamo via niente, cuciniamo con gli scarti
vellutata di baccelli di piselli
per due persone
500 g. di piselli freschi
2 patate bianche medie
un cucchiaio di panna da montare
rosmarino, sale pepe e olio extra vergine di oliva
2 patate bianche medie
un cucchiaio di panna da montare
rosmarino, sale pepe e olio extra vergine di oliva
lavate
i piselli interi, poi sgranateli e separateli. in una pentola mettete a
bollire dell'acqua, aggiungete il sale, l'olio aromatizzato al
rosmarino (in un padellino mettete l'olio e qualche ciuffo di rosmarino e
fatelo sfrigolare per pochi secondi, poi togliete i rametti di
rosmarino e usate solo l'olio), i baccelli dei piselli a cui avrete
tolto il filo esterno, le patate a cubetti e i piselli.
fate bollire dolcemente per una ventina di minuti. frullate il tutto con il mixer, lasciate da parte una tazza di acqua di cottura eventualmente per sistemare la consistenza della vellutata.
passate la crema ottenuta a un colino a maglie fitte.
è fatta.
mettete la vellutata nel piatto e conditela con un cucchiaio di panna liquida, pepe e accompagnatela con pane fritto con poco olio e rosmarino
fate bollire dolcemente per una ventina di minuti. frullate il tutto con il mixer, lasciate da parte una tazza di acqua di cottura eventualmente per sistemare la consistenza della vellutata.
passate la crema ottenuta a un colino a maglie fitte.
è fatta.
mettete la vellutata nel piatto e conditela con un cucchiaio di panna liquida, pepe e accompagnatela con pane fritto con poco olio e rosmarino
Quindi se vi viene voglia di sapere cosa cucinare al primo incontro con l'uomo della vostra vita, se non sapete fare la pasta al burro, ma dovete assolutamente sedurre la vostra vicina di casa, se vi sentite col morale sotto ai tacchi e volete una coccola culinaria scrivete a cuoreecoratella@gmail.com e ci inventeremo come aiutarvi
Questa dei baccelli dei piselli me la ricordo ancora da Il cucchiaio verde, mitico volume di ricette vegetariane che possiedo da tempo immemorabile. Però non l'ho mai fatta, ovviamente. Comunque se ho un'emergenza vi scrivo, chissà che non riusciate a far cucinare anche me!
RispondiEliminaSandra farebbe cucinare perfino mio padre che ha problemi a farsi un tè
EliminaChe meraviglia di coppia che siete! E che bella la metafora del vestito :) E che ricettina riciclosamente interessante! E che libro è (curiosità da deformazione professionale)?
RispondiEliminaIl libro è quello dell'altra settimana: Sally Andrew. Amori, crimini e una torta al cioccolato. Guanda :)
EliminaIl titolo della rubrica mi piace assai! E bello iniziare una rubrica della posta del cuore con una ricetta di scarti...
RispondiEliminaNon esistono scarti, specie nelle questione di cuore, esiste un modo per valorizzare al meglio se stessi come le cose che ci stanno attorno
EliminaEsatto. :)
EliminaEcco, io ho difficolta' con le uova sode, e con qualsiasi cosa richieda un forno, o una preparazione che vada oltre all'aprire un barattolo o far bollire della roba in una grande pentola... Pero' poi per "colpa-merito" di Slicing Potatoes ho fatto robe pazzesche tipo accendere un forno e bruciarci dentro una torta... E allora magari voi riuscite pure a farmi fare pace con i fornelli! Io intanto prendo nota.
RispondiEliminaAlice bruciatrice
Pensa Alice puoi lasciare in uno scatolone a Parì pure le pentole, se non ci hanno dato un tremito osservandole per decidere se si dovevano tenere o lasciare, c'è la magnifica torta di yogurt per cui basta avere un vasetto di yogurt come misurino. E si possono fare mille varianti, il forno va tenuto basso e non si rischia la cabonizzazione, ha solo un vasetto di yogurt e mezzo di olio di semi come grassi, quindi va bene come merenda per lo gnomo senza sensi di colpa, l'unico problema è fare bene attenzione alle misure del vasetto di yogurt in ammeriga, che si rischia di fare torte per interi reggimenti. qui quella cioccolato e pere e qui quella più sgoduriosa e colpevolmente calorica con cacao e panna. Tu chiedi e ti sarà dato :D
EliminaAaahhhh. La torta dei sette vasetti è l'unica a prova-di-Alice! La faccio assieme allo Gnomo però... Perchè se non ci fosse lui a farmi le pulci nell'orecchio pure con quella finirei per scordarmi dei pezzi (mamma ma il llevito l'hai messo? Mamma ma e le uova?! Le schiaccio io, le ova!) e infatti un paio sono venute fuori robe raccapriccianti, come quando ho scordato il lievito... La torta più triste e oppressa del mondo
EliminaA rovistare nel bidone dell'umido
RispondiEliminaoppure tuffarsi nella compostiera
si fanno pranzi della madonna!
io sinceramente non arrivo a tanto, mi basta non andare a incrementare lo spreco
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