Madri fondatrici
Si può pensarla assai diversamente da lei, ma verso quella ragazza e la donna che è diventata abbiamo un debito di riconoscenza
Tina Anselmi ha macinato migliaia di chilometri su e giù per il Veneto in bici come staffetta , rischiando la sua vita quando era solo una ragazza, spinta dall'indignazione all'adesione alla lotta partigiana, dopo essere stata costretta ad assistere all'impiccagione di suoi coetanei.
Ha istituito un sistema sanitario nazionale
E' stata a capo della commissione d'inchiesta sulla P2.
Comunque la si pensi: avercene!
RispondiEliminaE' stata una donna coraggiosa e coerente.
RispondiEliminaL'ho ammirata, anche se lontana dalle sue idee politiche.
Scegliere la strada della resistenza non era una scelta scontata: lo sa la mia famiglia e tuttora ne conserviamo l'orgoglio e la memoria. Anche la responsabilità.
Grazie, Amanda!
zena
Integrità. Dico solo questo.
RispondiEliminaPoi si fanno gli inevitabili paragoni con la classe dirigente attuale e oltre a rattristarci per la morte di Tina Anselmi tocca piangere per il risultato del confronto.
RispondiEliminaGrazie Tina,
grazie Amanda.
Sicuramente una gran donna, coraggiosa e coerente ... come ho scritto anche in altri blog, una delle poche democristiane che ho apprezzato molto.
RispondiEliminaCondivo in pieno.
EliminaGrazie Amanda, ricordiamoci di avere Padri e Madri che hanno fondato il nostro presente democratico.
RispondiEliminaAvi dei quali essere fieri e come dice lo @Zio, avercene!
Copio @Ally e condivido.
Un anno infausto il 2016, si è portato via pezzi da novanta
RispondiEliminaPoi, si può pensare quel che si vuole, ma io mi son chiesta per cosa stiamo lottando noi donne quarentenni di oggi? Per una pelle senza rughe e un fisico invidiabile a 50 anni? Per cosa abbiamo lottato a 20 anni? Sarà che ultimamente non sono circondata da figure femminili esemplari ma la morte della Anselmi mi ha fatto riflettere sulla direzione che abbiamo intrapreso. Sempre che ce ne sia una.
RispondiEliminaAmanda, in questi giorni mi vengono solo commenti depressi. Onore a Tina Anselmi, ma per il resto non so che dire :-(
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