Compleanno col botto
Come già ebbi modo di spiegarvi, la Signora Lina, mia madre, è campionessa in varie specialità.
E il fatto che il tempo passi e, ad un certo punto, anche il più grande campione debba ritirarsi, non la sfiora minimamente.
Così avevamo appena spento la 89esima candelina , la notte del 21 agosto (tranquilli non farei mai soffiare precisamente su 89 candeline ad una Signora con l'enfisema) che la campionessa si è rimessa in pista stabilendo un nuovo personalissimo primato: tuffo carpiato con avvitamento levogiro e frattura omero e femore.
Diciamo che essere svegliati alle tre del mattino e non sentirsi proprio dell'umore di gioire per il nuovo record è comprensibile. Dopo sei ore di pronto soccorso, con la Signora Lina molto dolente, ma in grado di scherzare con infermieri e tecnici di radiologia, si stabilisce che la Lina si è aggiudicata un doppio intervento chirurgico.
Il giorno dopo esce dalla sala operatoria sorridente asserendo che anche questa era fatta, ma non sapeva quanto si sbagliava.
Senonché quella fatta era lei. Avere una madre tossica di 89 anni non è un grande spettacolo - in vero anestesia e morfina non garantiscono grandi lucidità a nessuna età - , oltre ad intrattenere generazioni di parenti defunti, alcuni dei quali non ricordo nemmeno di avere mai incrociato in oltre mezzo secolo di permanenza su questa terra, in lunghe e complesse conversazioni, si spostava in continuazione di città e si offendeva pure se non capivi al volo l'ambientazione della conversazione successiva, faceva al paio con James Stewart e dovevo salutare conigli e cani e ogni sorta di bestiario stesse intrattenendola sui muri della camera di ospedale e parlava come una macchinetta.
Ma poiché le campionesse non possono esimersi dall'azzardo, pensò pure di rallentare il battito cardiaco ai minimi termini durante la seconda giornata del post intervento, quindi la Lina vinse meritatamente un pacemaker nuovo fiammante.
Oggi, con un battito cardiaco da orologio svizzero, salutati conigli e parenti defunti si appresta a lasciare la terapia semi intensiva e a iniziare la nuova avventura della fisioterapia riabilitativa, lei come nuova, noi un "cicinin" provate, ché stare dietro alle record women non è cosa da tutti
basta una coppa del Nonno per rimetterla in carreggiata tanto, altro che pacemaker! grande la Lina!
RispondiEliminaUna al giorno!
EliminaBuon sangue, non mente (come ordinò Dracula al bar in un caldo giorno d'estate).
RispondiEliminaQuando tu andrai per i cento e lei per i centoquaranta, chi ci sarà potrà assistere alla più grande competizione di record women della storia universale.
Anche no, non ambisco ai punti osso, sono contraria alle tessere fedeltà
EliminaOssignore Amanda anche tu non ti fai mancare nulla!!
RispondiEliminaAuguri signora Lina, guarisca presto e bene. Però dia un po' di tregua alle imprese da
record woman che le sue ragazze ugualmente si prenderanno cura di lei con immutato
amore. Con ammirazione e affetto. Abbraccio a tutte.
Sante parole
EliminaConosco altri concorrenti a queste gare...loro sono delle querce, noi un po' meno. In bocca al lupo a tutte e due!
RispondiEliminaGrazie mille
EliminaLe campionesse non vanno in pensione. Grande madre che hai.
RispondiEliminaE già
EliminaCon il botto?! Questi sono dei signori fuochi d'artificio! Complimenti a lei e a te che le stai accanto!
RispondiEliminaSi fa quel che si può, da entrambe le parti
EliminaAdesso è chiaro: tutta questa vitalità!, non puoi che aver ripreso dalla signora Lina.
RispondiEliminaMi hai fatto morire dal ridere anche se, parola dopo parola, mi chiedevo “Ma come fa la povera Amanda?”. Lei sarà pure una recordwoman ma tu non sei da meno. Io sarei schiantata definitivamente alla notizia del pacemaker.
Coraggio, anche questa è fatta.
Io pure mi sono schiantata, credimi
EliminaMerito di una figlia come te ... sempre avanti!
RispondiEliminaTocca😬
EliminaUn in bocca al lupo alla Signora Lina ma anche (e soprattutto) a voi figlie.
RispondiEliminaForza.
Grazie Dami
EliminaAmanda mia...che ti devo dire, auguri a tutti!
RispondiEliminaArrivo tardi, come sta andando la riabilitazione? Diglielo alla tua mamma che non è necessario fare la direttissima della Grigna, a volte anche meno va più che bene.
Vi abbraccio (pianiiiiiissimo)
Grazie Cincia, abbiamo giornate migliori di altre, ma la donna ha carattere e ce la faremo, spero
EliminaAuguri alla signora Lina, e forza a tutte e due! Anche noi quest'estate ospedali e riabilitazioni con il padre di Mr K investito da un automobilista senza patente e senza assicurazione. Per fortuna anche lui sta meglio!
RispondiEliminaE naturalmente negli States di fondi a favore delle vittime pirati della strada non c'è traccia immagino. Povero Mr K Senior per fortuna è tutto finito. La Signora Lina non ha nemmeno bisogno dei pirati fa tutto da sola
EliminaFondi a favore di che? Hahaha! Per fortuna che Mr K senior ha una buona assicurazione sanitaria, altrimenti con tutti quei giorni di ospedale e clinica di riabilitazione gli portavano via la casa (non sto scherzando).
EliminaSo che non scherzi
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