Identificazione





Hai fatto bene a venire – dice.
Hai sentito che giovedì è caduto un aereo?
Be’, sono venuti a cercarmi
proprio a questo proposito.
Pare che lui fosse nella lista passeggeri.
Be’, che vuol dire, può aver cambiato idea.
Mi hanno dato un cachet per tenermi su.
Poi mi hanno mostrato qualcuno, non so chi.
Tutto nero, bruciato, eccetto una mano.
Un brandello di camicia, un orologio, un anello.
Mi sono infuriata, perché di certo non era lui.
Non mi avrebbe fatto lo scherzo di ridursi così.
E di camicie simili sono pieni i negozi.
E quell’orologio è un orologio normale.
E quei nostri nomi sul suo anello
sono nomi molto comuni.
Hai fatto bene a venire. Siediti qui accanto.
Lui, in effetti, doveva tornare giovedì.
Ma quanti giovedì ci sono ancora nell’anno.
Ora metto sul fuoco il bollitore per il tè,
mi lavo i capelli, e poi, che farò poi,
proverò a svegliarmi da tutto questo.
Hai fatto bene a venire, là dentro faceva freddo,
e lui solo con quella specie di sacco a pelo di gomma,
lui, cioè quel povero disgraziato là.
Ora metto sul fuoco il giovedì, lavo il tè,
perché questi nostri nomi sono in fondo comuni.

Wieslawa Szymborska
Traduzione Laura Rescio 

Commenti

  1. Questa poesia è un pugno nello stomaco. E riconduce pienamente a questo anniversario triste e indimenticato. Il tempo passa inesorabile, ma il dolore rimane in fondo al cuore a farti compagnia fino alla fine dei tuoi giorni. Non so immaginare una vita così, posso solo rivolgere un pensiero affettuoso a chi ne è stato vittima, vivo o morto che sia.
    Grazie Amanda, ci sei sempre <3




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  2. Un paio di anni fa sono andata a vedere il museo dedicato a quell'atroce disgrazia: se ci penso ho ancora la pelle d'oca.

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  3. incredibile questa poesia, così reale da fare tanto tanto male.

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  4. piu' che una poesia sembra la cronaca, fa venire la pelle d'oca

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