Incipit?: Vita dopo vita








Vita dopo la vita . Kate Atkinson. Editrice Nord. Traduzione A. Storti


Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle solitudini e ti dicesse: " Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte (...)!? Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta un attimo immane in cui questa sarebbe stata la tua risposta: "Tu sei un dio e mai intesi cosa più divina!"?
Friederich Nietzsche, La Gaia Scienza



E se avessi la possibilità di rivivere più volte la tua vita, finché non venisse come si deve? Non sarebbe splendido?
Edward Beresford Todd


Questo libro è un incipit: 525 pagine di incipit.
Quindi non trascriverò il primo, perché potrebbe essere l'ultimo e se non lo definirei proprio una storia circolare, potrei meglio definirla un otto rovesciato. E' la storia di una vita o meglio delle vite che un personaggio, Ursula Todd, potrebbe vivere nascendo, ma anche morendo, in una notte di bufera di neve nel dicembre del 1910, nella campagna inglese. Dentro questo romanzo e questa vita, ce ne sono molti altri come in un continuo alternarsi di sliding doors, o come se Ursula fosse stata messa dalla Atkinson dentro ad un labirinto dove possono continuamente aprirsi strade alternative, la Atkinson la fa voltare a destra, te la fa amare, ti fa conoscere famiglia, amici, amanti, te li presenta ed alla svolta successiva non hanno più nemmeno lo stesso carattere, oltre a non vivere più la stessa vita. Solo una cosa non muta, qualsiasi strada tu scelga alla fine per Ursula, la "stronzaggine" di suo fratello Maurice. Probabilmente la Atkinson ama il cinema e c'è, oltre ovviamente a sliding doors, anche una citazione da bastardi senza gloria, ma in entrambi i casi si tratta di omaggi perché questo libro non mi ha delusa, mi ha trascinata attraverso due guerre raccontando la morte, le privazioni, lo straniamento senza banalità a volte con ironia, con la sapiente descrizione dei personaggi in tutte le loro molteplici sfumature; mi ha tenuta incollata: vita dopo vita.
Da mettere nella valigia delle vacanze.

Commenti

  1. ...o da mettere sul comodino se in vacanza non si va :) Prendo nota!

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  2. Bello! Se solo non dovessi leggere solo roba per lavoro (adesso un sacco di libri sui marines)...

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    1. i marines.....
      sei passata al nemico? prima i giapponesi, ora i marines!

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