Dieci angeli sul sentiero





un occhio di qua e uno di là "sforcellando" le fontane


E finalmente spuntò il sole, un sole in grado di farci gridare: "Ai monti, ai monti", si cominciava a dubitare che sarebbe mai più tornato per le ore che vanno dall'alba al tramonto, che si sarebbe per sempre concesso col contagocce (qui le gocce abbiamo smesso di contarle da mesi e mesi). Così studiamo la carta e partiamo per un giro in giornata (perché già per il giorno seguente il meteo sui monti non concede nuovamente nulla di buono e Zaia procederà a giustiziare il previsore ARPAV). Sveglia antelucana, il giro previsto è molto lungo, in parte già noto al 3/4 in parte anche a me. Per andare per monti nell'estate del 2014 però bisogna tener conto, ed ormai l'abbiamo imparato a nostre spese, anche della quantità di frane e slavine che la neve fradicia e pesante caduta in grande quantità e a più riprese per tutto l'inverno ha provocato, che hanno irrimediabilmente snaturato i percorsi di dolomiti e prealpi e reso inagibili molti sentieri; della enorme quantità di alberi schiantati e che solo in parte è stato possibile rimuovere che rallentano la marcia; e di sentieri, da noi percorsi già nel passato, abbandonati e dismessi presenti nelle carte ma non più esistenti, così ti trovi sull'altro versante di una montagna, dopo aver scavalcato ben due forcelle,  rispetto a quello dove hai lasciato l'auto, senza nessun'altra possibilità di ritornare alla macchina se non facendo a ritroso molto cammino e dovendo ripassare per sentieri accidentati durante l'attraversamento dei quali hai snocciolato irripetibili litanie. Allora decidi, vada come vada, scenderai dalla parte del monte più distante dall'auto e cercherai un passaggio in autostop fino al primo paese dotato di servizio di corriera e poi cercherai una coincidenza e prima o poi tornerai indietro, ma giuri a te stessa "indietro per dove sono passata proprio no". Ed è durante quella discesa che ti imbatti in un gruppo di angeli, 4 adulti e 6 bambini, diretti al rifugio che era lì a ridosso di dove il sentiero era sbarrato dai nastri rossi dei vigili del fuoco e dall'ordinanza del sindaco e che tu invece immaginavi più in basso perché pensavi di essere su di un sentiero traverso  più alto che invece non esiste più e perché non era minimamente segnalato. Chiedi se hanno informazioni sul sentiero franato, spieghi la tua situazione e gli angeli in coro cantano: "Alleluja venite con noi al rifugio prendiamo qualcosa, poi scendiamo insieme e vi riportiamo noi all'auto". Mai musica parve più celestiale. I soldi per la bevuta comunitaria sono i soldi meglio spesi di tutto l'anno, la compagnia è gradevole e tu intoni un gloria ai dieci angeli sul tuo cammino quando a sera ti lasciano all'auto, poco importa se gli scarponi nuovi hanno lasciato dolorosi segni di sè sui tuoi piedi

Commenti

  1. Ma scusa, te e il tuo 3/4 non riuscite a ritagliarvi, non dico tanti, ma almeno un "tranquillo weekend" di montagna (a parte gli angeli ché quelli quando volano non è facile acchiapparli) con arrivo e partenza umani o quantomeno certi?
    ps: le fontane in quale gruppo si trovano?

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    1. comunque credimi in anni e anni di montagna mai ci erano toccati due aborti di fila di giri sui monti, mai

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    2. ma non è anche l'incertezza dei nostri passi e la sintonia con i compagni di viaggio a farci tornare di nuovo in montagna?

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    3. ma se io con il 3/4 è come se avessi il GPS ...... di solito :)

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  2. Il sole....l'ho visto giovedi e venerdi scorso, sabato cosi e cosi e domenica mezza giornata ed oggi pioggia vento la nostra bora e 12 gradi sembra di essere in autunno inoltrato. Belle immagini e buona serata,

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    1. ma tra un po' non ci dovrebbe essere la barcolana? Allora il vento non guasta ;)

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  3. Ma che peccato, i sentieri così rovinati. Comunque i climi si sono proprio scambiati, qui la siccità prosegue inesorabile. Guarda le foto di com'è ridotto un lago:
    http://www.washingtonpost.com/news/morning-mix/wp/2014/08/28/californias-drought-what-losing-63-million-gallons-of-water-looks-like/

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  4. Belle foto e bella storia. Non ci vado da un bel po' in montagna, a parte qualche solitario giro in bici (l'unico che mi sono azzardato a fare, proprio per le condiziono meteo decisamente impossibili da prevedere... e quando vai in montagna, o fai giri in bici lunghi almeno una mezza giornata, sono fondamentali.). Fortunati voi. In alto quasi come gli angeli di Wenders :)

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    1. io solo una volta in bici sono arrivata a quota vacche (sono salita sull'altipiano di Asiago) di solo mi attesto su quote collinari :)

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    2. di solito! ma allora Alli dillo: mi fai digitare sempre sbagliato

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  5. Diciamo che ultimamente le vostre gite in montagna non mancano di adrenalina! (ma la montagna non doveva rilassare? uhm...)

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