Incipit: La verità, vi spiego, sull'amore
La Bambina ha quattro anni ancora da compiere, occhi nocciola e labbra silenziose. La sua bocca fin qui è servita più a sorridere che a parlare. porta un fazzoletto in testa che le dà un'aria antica, da contadina, serve a difenderla dal sole estivo e ad asciugare il sudore della fronte. A lei piacerebbe spiegare a sua Madre che è proprio il fazzoletto a farla sudare, ma non vuole contrariarla o, peggio, disobbedirle.
Enrica Tesio. La verità, vi spiego, sull'amore. Mondadori
Questo è uno di quei titoli che potrebbero rientrare nell'elenco di Lilluzzo e probabilmente fa il verso ad una raccolta di poesie di Wystan Hugh Auden (la verità vi spiego sull'amore) ma non credo di aver scelto il libro per questo, presumibilmente l'ho acquistato perché ascolto Ovunque6, su Radio2, quando la mia sveglia biologica disgraziatamente suona anche il sabato e la domenica invece di lasciarmi recuperare il sonno perso e quindi la voce di Enrica Tesio mi è familiare; ma questo non sarebbe ancora un buon motivo perché di gente che parla in radio, e scrive libri, ce n'è parecchia ma non è proprio una garanzia di buona lettura. Tuttavia qualche tempo fa sul blog di Giovanni Turi, gli Editor di diverse case editrici stilarono una loro personale classifica dei titoli degni di nota del 2015 e il libro della Tesio è stato citato da più di uno di loro. Quindi armata della mia bella lista sono andata in libreria e questa settimana è toccato a lei, l'ho portato a casa che stavo a metà del primo della Ferrante, iniziato dopo aver lungamente titubato tra sorella contraria, il mio spacciatore di libri semi indifferente e Silvia Pareschi favorevole e devo dire che temendo di trovarmi all'imbocco della Venosta con il libro ultimato durante il viaggio di andata e in preda al panico da vuoto pneumatico per i tre giorni successivi, contavo in un libro per il ritorno. Ma tornerò sola, il libro è già finito, ho fatto l'errore di leggere la prima pagina, e a pagina 101 stavo ancora ridendo, in 48 ore me lo sono fumato. Non è carino dire che una ride molto sulle disgrazie altrui, perché la protagonista si ritrova sola, sotto le feste di natale, con i ladri che le sono entrati in casa e il marito (tecnicamente lui) che la lascia. Però la protagonista ha un'amica inseparabile, Sara, senza figli, che non azzecca un moroso e fa collezione di casi disperati, alla quale lei non dirà mai "tu non puoi capire, tu non hai figli" perché sarebbe come dire che "non puoi leggere Shakespeare se non sei un'adolescente veneta con manie di suicidio di coppia. O peggio che non puoi capire Moby Dick se non sei una balena". E' passata da un contratto precario in un posto dove ti chiamano junior account executive o copy concept strategic planner e più lunga è la tua carica e meno ti pagano ad un contratto a tempo indeterminato,ha una madre che insieme ai nipoti è tornata bambina ed un padre presente. Inoltre per affrontare le difficoltà da separazione dei bambini frequenta, con l'ex, una psicologa, che a dirla tutta no la convince molto : ma dove hai preso la laurea, da Muccino? A forza di andare dove ci porta il cuore - perché la mente, come dice la parola, mente - siamo diventati una generazione di analfabeti sentimentali. Ha degli amici che cercano di confortarla: "Davide mi ha lasciata" "Gli uomini ragionano con l'uccello". Credo che non esista offesa più grande. Principalmente perché dà per scontato che un uccello non sceglierebbe me. A me chi mi sceglie? L'intestino tenue?.
Poi non so che dirvi ma il fidanzato del'amica Sara, il poeta baby sitter, mi ricorda Lilluzzo, la protagonista in versione mamma mi fa venire in mente Alice ma senza la bestia, l'amica Sara mi ricorda quella fiorita della Sandra, che invece di figli ne ha due, forse perché l'autrice come blogger ha iniziato, insomma , se volete una lettura leggera (anche se alla fine ho pure pianto) questo libro fa per voi
Ah, ecco, lo immaginavo che fosse divertente!
RispondiEliminaEccome!
Eliminadella Ferrante ho letto il primo e non mi ha entusiasmato per cui passo per il resto della serie. Questo invece me lo segno perché da questo blog escono sempre meraviglie, però dovrà aspettare un po'....ora sto finendo "Yoli and Elf" ;) e poi a seguire c'è il nuovo Franzen....
RispondiElimina327 pagine per arrivare a 17 anni di età.... manco la Recherce!
EliminaNon è detto che in tempo di astinenza non lenga anche il resto, ma dovrei trovare a prestito. Io ho iniziato Purity
me lo segno e se andiamo avanti così il mio bancomat prende fuoco :-)
RispondiEliminaecco, perlomeno si ride.... e ti pare poco di questi tempi?
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