AMARENAmi
La riconobbe subito.
Si era fatta più tonda certo , ma aveva ancora quella sua splendida luce trasparente; in certi momenti, quando si voltava a cercarlo, brillava proprio. Come la ciliegia candita al centro della torta di panna, quella che fa tremare le mani ai bambini, quella che ti sporca il naso prima delle labbra, quella che lasci viaggiare in bocca a baciare tutti i denti prima di mordere.
La sua pelle sembrava ancora così. Faceva tremare le mani, la toccavi col naso prima delle labbra perché aiutava a respirare, aveva un sapore che ti faceva passare la lingua sui denti.
Mi da una fetta di quella vita ? con la ciliegia…
Lui si sentiva salato invece. Sfoglia leggera, prosciutto, stracchino e oliva; tutto puntato da uno stecchino. Salato di sudore, sempre di corsa anche quando era in anticipo. La puntualità è importante, ci vuole un cuore preciso per addormentarsi bene. Ci vuole un cuore che salta per sognare.
Lui era da scuotere per far cadere i granelli di sale, prima
Lei era da morsi piccoli
Lui è la maionese che scappa dai lati
Lei è lo zucchero a velo che ti mappa le guance
Lui è il prosciutto di praga
Lei è l’ingrediente misterioso e zucchero di canna.
Ora lei sembrava impaziente, continuava a guardare la strada, le auto che rallentavano, gli uomini soli dentro le auto che rallentavano (erano tante, erano tanti). Il sorriso di lei era disegnato come un “tanti auguri amore” su una torta di compleanno.
Non posso, pensò. Tornò in macchina (aveva parcheggiato distante dall’appuntamento). Sul sedile trovò il glucometro acceso e tirò fuori la striscia reattiva. La sua piccola goccia di sangue era ancora indecisa se trasformarsi in un’amarena o restare una lacrima, per sempre.
Giardi/Amanda
Una fetta di vita con ciliegia e un cuore che salta per sognare. Che si vuole di più?
RispondiEliminaBelle queste riletture, grazie.
grazie a te :)
EliminaE' sempre un bel leggere e con questi paragoni culinari mi avete fatto venire fame tanto per cambiare...
RispondiEliminaincorreggibile!
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