Legàmi 4
Degli occhi tuoi conosco il colore e le ombre che li attraversano, nuvole in transito rapido o coltri spesse. Del tuo abbraccio conosco la forza ed il calore e mi è approdo e rifugio. Abbiamo attraversato gelide notti e giorni assolati. Sono viaggi dai tragitti incerti, quelli di coppia, viaggi con erte salite, ognuno ha la sua idea di come intraprenderli, talora pare che il gioco non valga la candela. Ma senza il tuo passo di fianco al mio non sarei quella che oggi sono, perché, dietro le spalle ho più vita comune che solitaria e non ha senso spendere tempo ad immaginarne un’altra, sarebbe tradirci, sarebbe tradirmi, preferisco dedicarmi a scoprire ciò che di te ancora non ho afferrato (e tu dici che è molto) ma senza fretta ché la sorpresa deve durare anni. Dormire tra le tue braccia ripaga di ogni giornata amara, oggi come la prima volta, che si perde ormai nella notte dei tempi. Non ti ho mai voluto diverso da come sei, anche se sei un gioco dalle regole complesse che spesso non è facile rispettare. Vorrei saperti più sereno come quando, dimentico di tutto, ti inebri, lo sguardo lontano, su di un sentiero tra i monti. Nel tempo ho provato perfino a guardarti con occhi diversi ma alla fine penso sempre che tu sia il più bello scherzo che il destino mi ha fatto, in un giorno di novembre dello scorso millennio, di cui posso ricordare ogni gesto, ogni parola, ogni pausa. Voglia, lo stesso destino, accordarmi il favore di collezionare le tue rughe con le mie, di intrecciarle insieme, fino all’ultimo alito di vita.
Non ho letto quale fosse la sfida, ma a naso direi che l'hai superata :D
RispondiEliminaOra, il 3/4 notoriamente non legge il blog, ma io spero che questo post se lo sia ritrovato stampato e appoggiato che so accanto alla tazza di caffè, attaccato allo specchio del bagno, infilato sotto il cuscino. Se così non è non me lo dire, per favore non me lo dire!
la sfida era scrivere una lettera d'amore di almeno 1500 caratteri senza scrivere: ti amo, ti voglio, ti desidero, mi manchi, ti penso
Eliminaper quanto riguarda il 3/4....... ci penserò, se se lo merita :D
non conosco il grado di severità dei giudici ma ,secondo me, sì che hai superato la prova, e se ti presentavi prima vincevi anche a San Remo.
RispondiEliminail giudice è Antonio, sentiamo lui.
RispondiEliminaper quel che mi riguarda, bella :-)
direi di sì. finora sei stata la più lirica di tutti :)
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaTi scopro adesso e rimango sospesa e commossa da questo bellissimo pezzo. Mi sono già iscritta al tuo blog, sono approdata da poco in questo mondo e sono molto curiosa.
Non so nulla di te e di questa sfida ma grazie di quello che ho letto.
A presto,
susanna
Grazie a te Susanna e benvenuta :)
EliminaLeggo con ammirazione e rispetto di una condizione che, in realtà, non è mai stata la mia.
RispondiEliminaLa vetta di poesia direi che raggiungi in quel "come quando, dimentico di tutto, ti inebri, lo sguardo lontano, su di un sentiero tra i monti".
(E invece, scusa la precisazione, mi sembra una svista quel "dietro le spalle ho meno vita comune che solitaria").
corretto! grazie attento lettore :)
EliminaNon so se hai superato la sfida, di sicuro hai reso bene cosa è un rapporto di coppia, con la sua forza e la sua fragilità, le sue certezze e gli imprevisti, le sorprese ...e mi fermo qui, la parte di "critico" prende il sopravvento su di me :)
RispondiElimina:D
Eliminaperò sarebbe bello conoscerle le critiche, servono, non a migliorare i rapporti di coppia, ma la scrittura sicuramente :)
EliminaChe bella l'idea di collezionare le rughe insieme...
RispondiElimina:)
EliminaBe', e ne dubiti anche? Hai ragione, questo dovresti regalarlo al 3/4 se fa molto il bravo.
RispondiEliminama molto molto :D
Eliminauna lettera d'amore....si capisce se a scrivere è una donna.... :)
RispondiEliminadici?
EliminaAmanda è... bellissima
RispondiEliminasfida o non sfida, vinci senza ombra di dubbio quella della sensibilità, a tracciare le parole, è una mano, un cuore di un'emotività straordinaria, spontanea e genuina.
troppo gentile
Eliminama lui, lui lui lui, lo sa che donna che ha per le mani?
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