Penelope
Solo l'amore può tanto, qualcuno mi dica diversamente e sono pronta a sputazzargli nell'occhio sinistro, dopo averlo tenuto ben aperto.
35 anni fa feci, per amore del 3/4, un bel maglione tra l'azzurro e l'indaco, sferruzzai come una dannata, perché un conto sono le misure di una donna bonsai, come me, un conto sono quelle di un uomo medio. E siccome era uno dei primi regali, feci trecce intricatissime, punti arditi. Le maniche di un maglione per il 3/4 mi sembrano sempre infinite, anche se a vederlo non direi di essermi innamorata di un orango.
Finii il maglione, orgogliosissima, dopo un paio di mesi.
Il giovane uomo, destinatario del regalo, fu molto invidiato da tutti i maschi del gruppo di amici.
Senonché, quell'adorabile personcina di mia suocera, vide bene di sbagliare il primo lavaggio, non chiedetemi cosa fece e soprattutto come, sul perché mi sorsero dei dubbi che a distanza di tempo restano ancora pendenti: il maglione azzurro-indaco divenne una roba a pois grigi e, invece di infeltrirsi, divenne lungo e largo, tanto che Martin Castrogiovanni avrebbe potuto starci due volte. Questo avrebbe dovuto ben dirmi qualcosa sulle potenzialità di mia suocera, sulla tenacia del mio amore per il 3/4, insomma qualcosa.
Piansi in silenzio e di nascosto per non aggiungere carne al fuoco all'ira del 3/4 che avrebbe potuto compiere un mammicidio su due piedi e, per non mortificarlo, più di quanto non fosse, pronunciai la sciagurata frase: " La lana è buona, possiamo tingerla e rifarlo".
Potevo morsicarmi la lingua? La lana fu tinta di un rosso bordeaux dopo i due mesi di lavoro necessari disfarlo. Intanto si era fatta estate e l'autunno successivo, dopo avere scelto intrecci ancora più intrecciati e punti più intricati e meno cedevoli, mi rimisi a sferruzzare e feci un maglione col collo a V che -né io , né il 3/4 avemmo il coraggio di dirlo per non riaprire grandi ferite appena rimarginate- non convinse nessuno dei due: avevo forse strafatto questa volta. Il 3/4 indossò comunque orgoglioso il suo maglione Vscollato per cinque o sei inverni. Io intanto dopo altre 3 o 4 creazioni smisi di produrre maniche interminabili per il 3/4: anche l'amore ha dei limiti.
Lo scorso inverno una mia amica mi regalò della lana che non usava e ne ottenni un maglione beige e blu per l'hombredemivida e lui, ringalluzzito da questa nuova produzione, azzardò un " Perché non provi a disfare il maglione bordeaux, che giace lì nella scatola amorevolmente protetto dalle tarme da 30 anni?".
Per amore solo per amore si può disfare per la seconda volta un maglione che tante sofferenze ci ha inflitto, e sappiate, se non ne siete a conoscenza, che disfare le trecce riccamente intrecciate, richiede più tempo che fare un maglione intero per Martin Castrogiovanni liscio e con il collo alto, anche se un tantin aderente.
L'unica certezza che guida le mie fatiche è la sicurezza matematica che mia suocera non toccherà mai, nemmeno per sbaglio, il terzo manufatto.
Ognuno comunque pedala le bici che sceglie e mentre io faccio Penelope con la lana, la Sandra si cilicia con le brioches, ehi non fate gli spiritosi, tutti ci puniremmo mangiando le sue brioches, ma provate a farle a casa voi e poi ne riparliamo
Che tenacia!
RispondiEliminaDove l'avrò pescata?
Eliminamai e poi mai disfarei un maglione amorevolmente fatto... che poi va ri-fatto!
RispondiEliminaIo pure ma.....
EliminaMi ricorda un mio cardigan,fatto a 18 anni ,mai indossato,scucito a 40 e trasformato in cappa. Mi è rimasto un gomitolone,che aspetta una nuova vita.
RispondiEliminaLieta di averti incrociato in questo incrocio virtuale. Penso che ci incontreremo ancora. Buona domenica
Benvenuta e buona domenica a te
Eliminae tua suocera non sa lavorare a maglia? ( chi rompe.. :-)
RispondiEliminaSeeeeeeeeeeeee a mia suocera sono venuti bene solo i figli
EliminaPensa che qui lo sferruzzatore di casa è Fra! Si è stufato di aspettare a lungo per un maglione fatto da sua madre (che lo fa di mestiere) e ha deciso di imparare :D Mi ha fatto una sciarpa, per ora ha imparato le basi, ma mi promette fior fior di maglioni...
RispondiEliminasi attendono circonstanziati rendiconti sugli esiti
EliminaMa che storia magnifica che ha questo maglione! Bello che vi accompagni da una vita.
RispondiEliminaspero che questa sia l'ultima puntata e che lui duri altri 30 anni almeno
EliminaSono in ufficio e tecnicamente non potrei né distrarmi col tuo blog né ridere davanti al mio pc. Ma la giornata è iniziata sin troppo presto ed è stata sin troppo pesante. Se non fosse per post come questi, il lunedì sarebbe da suicidio!
RispondiEliminaSapessi la mia di giornata, se avrò tempo merita un post, quasi più di uno
EliminaIL maglione che mi hai dato tu! Un meraviglioso sempreverde!
RispondiEliminaChe poi era il pullover, accidenti, l'ho sempre cantata sbagliata!
RispondiElimina:-D
EliminaMa tua suocera è ancora in vita?
RispondiEliminaperchè se lo fosse potrei pensare ad una tua vendetta
vivissima
RispondiEliminaAh, ah, ah, divertente e ... non mi viene il termine, sembra quasi una fiaba (sarà per il filo di lana?).
RispondiEliminaQuesto post ha rallegrato la mia notte insonne. Grazie! Sei simpaticissima!
RispondiEliminaA volte vado meglio che contare le pecore. Benvenuta Rosa
Elimina