Io e Anne









"La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta"
Anne Franke


Ma una volta che l'hai conosciuta, per quanto amaro sia il boccone, non puoi prescindere dalla verità: è duro comprendere la ferocia della razza umana
è doveroso serbare la memoria, è obbligatorio fare il possibile per non permettere che possa succedere di nuovo.
Io

Commenti

  1. È obbligo per tutti noi di fare il possibile e l'impossibile che tutto ciò non abbia a ripetersi. E non tira una buona aria.

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  2. Veramente continua a succedere tutti i giorni
    Africa, Medio oriente, America centrale, e fino a ieri nel cuore dell'Europa
    s'è continuato a compiere crimini contro l'umanità
    certo non come settant'anni fa.

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  3. Scusa ho dovuto interrompere.
    Dicevo, non come settant'anni fa, non così "scientificamente", ma succede.
    E allora "Per non permettere che accada di nuovo" cosa vuol dire
    che non vogliamo che accada in casa nostra?
    O vicino ai nostri confini?
    Vigilare ed educare i giovani sarebbe il minimo che si potrebbe fare
    ma a me pare che vigiliamo poco e per quello che riguarda l'educare...

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    1. Prima degli ebrei c'erano stati gli armeni poi palestinesi , curdi, varie etnie africane, i sudafricani segregati durante l'appartheid, il kossovo , la bosnia. Ma il 27 di gennaio si ricordano I morti della shoa:ebrei a milioni, zingari, omosessuali e deportati politici. E I carri piombati partirono anche da qui grazie alle leggi razziali promulgate dal regime fascista, e cittadini italiani , come noi , persero da prima il diritto al lavoro, all'istruzione alle cure , alle proprietà e infine e in modo atroce, la vita. Ho dedicato post a tutte le barbarie di cui mi indigno. Il 27 gennaio, e non solo, il mio pensiero va a loro

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    2. Dimenticavo l'abominio della sistematica eliminazione dei nativi americani

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  4. Condivido in pieno quanto scrive sopra Nucci Massimo. Il modo migliore per ricordare, e perché questo non succeda ancora, è dire, denuciare, gridare che, in altre forme, in altri luoghi (è successo) e succede ancora. Pensiamo ai migranti, solo per dirne una ... il tuo modo di ricordare è molto bello, a partire dal titolo e dalle foto.

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  5. Credo sia fondamentale ricordare per impedire non solo che un tale orrore possa ripetersi in tali proporzioni ma anche per denunciare ogni genocidio che si è perpetrato in passato e si è verificato successivamente e per sperare che prima o poi l'insegnamento della Storia ed il ricordo della stessa possa aiutare questa umanità corrotta a cambiare ed abbandonare propositi di sterminio e supremazia razziale.

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  6. Ricordare è importante, tu l'hai fatto in modo originale e buono.Grazi.

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  7. Come ha scritto Zero Calcare nell'inserto dell'Espresso sui nazisti, la memoria del Giorno della Memoria forse la stiamo usando male. Capisco benissimo il tuo discorso in risposta a Nucci Massimo, però a un certo punto viene davvero da chiedersi che senso ha ricordare i morti e lasciar morire i vivi..

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  8. E l'antisemitismo continua imperterrito. Merkel ha ricordato che non esiste un'istituzione ebraica in Germania che non debba essere protetta da soldati armati.

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  9. la memoria, per me, è nostalgia di futuro

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