Lina
NON SAPERE
Solo la morte dice con franchezza
– e non a quelli che con lei vanno: unicamente
a chi rimane dopo il suo passare –
che qualcosa è finito. Tutti gli altri
fatti ed accadimenti nascondono il segreto
della loro stessa fine, inavvertita
al cuore e alla vista. Ma per fortuna non c’è
certezza sopra il punto in cui una cosa finisce:
conoscere sino alla fine sempre è dolore.
Così tesse la vita
i giorni e le notti dell’esistenza. E in quel
pietoso non sapere, in quella trama
di compassionevole oscurità,
non manca mai il filo luminoso
della speranza.
Eloy Sanchez Rosillo.
Traduzione Gloria Bazzocchi
La ragione, mia cara e dolce amica, può a fatica lenire lo strazio del distacco.
RispondiEliminaPuò farlo nelle profonde considerazioni di quei versi, sul "pietoso non sapere" che solo permette la gioia: la stessa gioia che accompagna la coscienza di noi stessi, con gli occhi sorpresi di una bambolottina sotto lo sguardo divertito di una giovane mamma e poi per tutto il tempo e gli scambi d'amore con lei.
Ma può farlo anche nel convincimento, del tutto dimostrabile razionalmente (l'ho scoperto da poco tempo) che la coscienza non sia una bizzarra espansione fisica del corpo, ma qualcosa che ne trascende, e che dunque non muore.
Sii pietosa con te stessa e donati, quando potrai, tutta la pace interiore che meriti.
Chi ti vuole bene ti è vicino e ti abbraccia.
Un abbraccio forte forte...
RispondiEliminaUn dolore così straziante che non esistono parole adeguate per alleviarlo un po’ . Sii forte e conserva il sorriso dolce che la signora Lina ha in questa foto. Abbi cura di te, un abbraccio grande <3
RispondiEliminaIn questi momenti non ci sono parole. Un grande abbraccio.
RispondiEliminaQualcosa è finito pure per me, l'ho saputo con certezza quando mi sono accorta che continua anche se io resto ; ed io resto con la sensazione d'esserci anche per misurare questa fine.
RispondiEliminaCapisco il tuo dolore Amanda, per questo ti sono vicino.
RispondiEliminaNon me ne vorrà Franz se gli copio le ultime sue due righe che poi terrò anche per me:
RispondiElimina"Sii pietosa con te stessa e donati, quando potrai, tutta la pace interiore che meriti.
Chi ti vuole bene ti è vicino e ti abbraccia."
Che si può fare se non stringerti forte, almeno col pensiero, col cuore, con l'anima. E augurarti che tu possa sorridere e ritrovare la serenità quanto prima.
RispondiEliminaCara dolce Amanda, fatti piccola, piccola, torna bambina e piangi, piangi tutte le tue lacrime. Sciogli quel nodo che hai nel cuore e poi sorridi di nuovo al suo ricordo tenerissimo. Ti abbraccio stretta, stretta.
RispondiEliminaUn abbraccio, Amanda.
RispondiEliminaFinchè noi li ricorderemo loro vivranno, certo è una magra consolazione ma è l'unico modo per continuare a sentirli vicini a noi. La tua mamma è "viva"e splendida nella foto, fa che continui ad esserlo, anche se con nostalgia e un velo di tristezza.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Francesca
Cara Amanda. Ti penso. E spero che tu trovi in questa foto cosi' bella e nei ricordi migliori un po' di balsamo per lenire il dolore.
RispondiEliminaCara Amanda in ogni parola riconosco un dolore che è anche mio. Ti abbraccio con affetto sorellesco, mentre mi ripeto come un mantra che si perde solo ciò che non si ha.
RispondiEliminazena
Ormai vado a leggere su pochi blog, il tuo e quello di Emilys sono quelli che frequento di più e soprattutto di voi due vorrei leggere quello che scrivete e non quello che citate.
RispondiEliminaTi auguro tutto il bene che ti serve, ciao, Paolo
Respirare, continuare a respirare giorno dopo giorno anche quando il dolore ci toglie il respiro. E aspettare che il tempo ci curi come solo il tempo sa curare.
RispondiEliminaTI VOGLIO BENE.
RispondiEliminaun abbraccio
RispondiEliminaforte
non so se esistano parole che possano in qualche modo dare conforto
se esistono, io non le conosco
per cui ti abbraccio
Mi unisco al coro degli abbracci. Altro non so dire.
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