Io e Anne
"La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta"
Anne Franke
Ma una volta che l'hai conosciuta, per quanto amaro sia il boccone, non puoi prescindere dalla verità: è duro comprendere la ferocia della razza umana
è doveroso serbare la memoria, è obbligatorio fare il possibile per non permettere che possa succedere di nuovo.
Io
Presente.
RispondiEliminaÈ obbligo per tutti noi di fare il possibile e l'impossibile che tutto ciò non abbia a ripetersi. E non tira una buona aria.
RispondiEliminaVeramente continua a succedere tutti i giorni
RispondiEliminaAfrica, Medio oriente, America centrale, e fino a ieri nel cuore dell'Europa
s'è continuato a compiere crimini contro l'umanità
certo non come settant'anni fa.
Scusa ho dovuto interrompere.
RispondiEliminaDicevo, non come settant'anni fa, non così "scientificamente", ma succede.
E allora "Per non permettere che accada di nuovo" cosa vuol dire
che non vogliamo che accada in casa nostra?
O vicino ai nostri confini?
Vigilare ed educare i giovani sarebbe il minimo che si potrebbe fare
ma a me pare che vigiliamo poco e per quello che riguarda l'educare...
Prima degli ebrei c'erano stati gli armeni poi palestinesi , curdi, varie etnie africane, i sudafricani segregati durante l'appartheid, il kossovo , la bosnia. Ma il 27 di gennaio si ricordano I morti della shoa:ebrei a milioni, zingari, omosessuali e deportati politici. E I carri piombati partirono anche da qui grazie alle leggi razziali promulgate dal regime fascista, e cittadini italiani , come noi , persero da prima il diritto al lavoro, all'istruzione alle cure , alle proprietà e infine e in modo atroce, la vita. Ho dedicato post a tutte le barbarie di cui mi indigno. Il 27 gennaio, e non solo, il mio pensiero va a loro
EliminaDimenticavo l'abominio della sistematica eliminazione dei nativi americani
EliminaCondivido in pieno quanto scrive sopra Nucci Massimo. Il modo migliore per ricordare, e perché questo non succeda ancora, è dire, denuciare, gridare che, in altre forme, in altri luoghi (è successo) e succede ancora. Pensiamo ai migranti, solo per dirne una ... il tuo modo di ricordare è molto bello, a partire dal titolo e dalle foto.
RispondiEliminaCredo sia fondamentale ricordare per impedire non solo che un tale orrore possa ripetersi in tali proporzioni ma anche per denunciare ogni genocidio che si è perpetrato in passato e si è verificato successivamente e per sperare che prima o poi l'insegnamento della Storia ed il ricordo della stessa possa aiutare questa umanità corrotta a cambiare ed abbandonare propositi di sterminio e supremazia razziale.
RispondiEliminaRicordare è importante, tu l'hai fatto in modo originale e buono.Grazi.
RispondiEliminaCome ha scritto Zero Calcare nell'inserto dell'Espresso sui nazisti, la memoria del Giorno della Memoria forse la stiamo usando male. Capisco benissimo il tuo discorso in risposta a Nucci Massimo, però a un certo punto viene davvero da chiedersi che senso ha ricordare i morti e lasciar morire i vivi..
RispondiEliminaE l'antisemitismo continua imperterrito. Merkel ha ricordato che non esiste un'istituzione ebraica in Germania che non debba essere protetta da soldati armati.
RispondiEliminaTemo sia così in gran parte d'Europa
Eliminala memoria, per me, è nostalgia di futuro
RispondiEliminaSplendida definizione Zena
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