21 agosto

Signora Lina, 

vorrei il pretesto di un aperitivo tra signore, gingerino col ghiaccio, come quando in piena estate tornavo accaldata dal lavoro, per fare quattro chiacchiere, il privilegio di prepararti ancora un  caffè in inverno o di shakerarlo in estate il tardo pomeriggio dei giorni di festa per stare un poco insieme guardando un telefilm giallo, chè la passione del giallo era colpa tua più che di papà; vorrei sentirti chiedere di finire lo schema del cruciverba  perché adesso ero io ad aiutarti, ringraziarti per le mie splendide radici, per Tonimio e quella famosa schedina col Verona che avevi messo in pareggio che vi aveva fatto litigare e poi innamorare, per avermi affidata ad Ortensia senza esserne gelosa ma sicura che sarei stata in buone mani, per avermi ascoltata, per avermi fatta sentire amata incondizionatamente. Per il paese delle fate che accendeva la magia che faceva bella l'infanzia e quindi l'esistenza. Vieni ti prego a trovarmi almeno una volta in sogno, ti aspetto, non tardare

Con tutto il mio amore
Tua Meneni