Grazie alla vita

la_muco

Posso solo diventare migliore,
meno vigliacca,
meno fiacca,
bella.
Non ho strumenti, vita.
Non posso combatterti,
vincerti,
non posso se non
accaderti,
sbocciarti,
pioverti in grembo
come una cosa tua,
una stagione delle nostre;
posso solo osservare
la lepre che attraversa
e frenare,

con tutto il desiderio di te,
che abbiamo noi animali
e il terrore di te,
della tua forza veggente;

posso solo raccogliere
le nespole che mi dai acerbe
e ringraziarti
per il tuo dono di una volta,
di un'infanzia e qualcuno -
anche se poco-
che mi sollevasse da terra,
per quell'assaggio acidulo e raro.

Posso darti il distillato
di questo organo brutto
e sanguigno,
buono per un'altra
scarsa poesia,
e per la mia pazienza;
posso instillarti,
la stilla che ho,
che è pietà,
speranza e disperazione,
amore e cortei in cui credere,
bandiere e
strette di mano che sono
piacere e arrivederci;

e posso solo ringraziarti,
vita -
minuscola
e immensa,
per le parole che colano
a me dagli occhi
e per quelle
che sono gli altri a colarmi
e a calarmi
nelle orecchie.

Per l'epigrafe di ogni giorno,
con una data sola-
la prima;

per il pulviscolo diagonale
che splende
dalle persiane schiuse:
per come si abbatte
sulle guance addormentate
che abitano il mio letto,
e per come si batte
per il desiderio tutto
che mi fa credere ancora
nel sole,
in te,
in me che sono.
Per il mio testamento, vita,
grazie,
per dirtelo da viva

Beatrice Zerbini
In comode rate
Interno poesia



AUGURI ALLE