Prima di Natale
Anne Geddes ça va sans dire |
Prima di Natale gli ambulatori pediatrici danno il loro meglio:
- sono stracolmi
- sono pieni di genitori in ansia per paura di avere i figli malati durante le feste
- sono pieni di bimbi che piangono per paura di perdersi l'arrivo di Babbo Natale a scuola
In questo delirio prefestivo il pediatra ha tuttavia degli ottimi strumenti comunicativi con suo paziente: si parla della lettera a Babbo Natale, del saggio, della recita, del Presepe.
Ieri arriva A., ha quattro anni e mezzo, questa volta accompagna il suo fratellino più piccolo, il 13 era toccato a lei farsi visitare, e si era presentata con una bacchetta magica con tanto di stellina luminescente in cima che le aveva portato Santa Lucia; finchè la mamma spoglia il fratellino io la intrattengo chiacchierando e le chiedo se pensa che arriverà anche Babbo Natale o se, dato che è passata Santa Lucia, lui non verrà a casa loro. Lei mi guarda con musetto accigliato e mi dice "Io gli ho scritto e gli ho chiesto una bacchetta magica" e io " Ma non l'ha già portata Santa Lucia?" e lei "Me l'ha portata che si rompeva!".
Per la serie riprova sarai più fortunata.
Verso le sei di sera, e ancora non si vede la fine della giornata neanche con un faro da stadio puntato, arriva un ometto bonsai duenne con il musetto che è un minestrone di lacrime e moccio, strilla disperatamente, la madre mi informa che l'ultima volta che è venuto in ambulatorio ha fatto il vaccino, quindi ora è preoccupatissimo che gli tocchi il bis. Stringe nella mano destra il guardiano delle oche e nella sinistra un pastore con la pecora stile stola di visone. Gli domando se stesse facendo il Presepe, la madre sostiene che più che altro lo stava disfacendo per la 782esima volta in una settimana; finchè lo visito continua a strillare e a non mollare le statuine; alla fine della visita, durata una mezza eternità, si parla con la mamma del fatto che il piccolo ormai potrà tornare al Nido solo dopo le feste. Tragedia nella tragedia, il piccolo che finita la visita si era appena calmato, scoppia nuovamente in lacrime delusissimo all'idea di non tornare all'asilo. Allora inizio a dirgli:" ma potrai giocare con il Presepe insieme alla mamma a casa" risposta "BUAHHHHHHHHHHHHHHHHH", "potrai scrivere la lettera a Babbo Natale" risposta "BUAHHHHHHHHHHHH l'ho sclitta" non so da quale angolo della mia disperazione trovo l'uovo di Colombo "Potrai preparare la pappa per le renne di Babbo Natale, nessuno ci pensa, povere renne e loro corrono ovunque e hanno fame, poi quando torni all'asilo potrai dire a tutti che se Babbo Natale ha potuto portare i regali a tutti è perché tu hai dato da mangiare alle renne". Il pianto smette immediatamente, alza gli occhi verso la madre che con un cenno del capo conferma la mia versione miarrampicosuglispecchi e da quel velo di moccio e lacrime si irradia uno splendido sorriso.
Alla fine i bimbi sono sempre gli stessi, li freghi con poco
Bella anche la figura della madre, che ormai abituata dice sì a qualsiasi idea di attività futura, purché calmi la disperazione dirompente :)
RispondiEliminale madri richiederebbero un post a se stante
EliminaChe tenero, il piccolo cuoco delle renne!
RispondiEliminadavvero :)
EliminaAmanda, la fatucchiera che ammalia. :-))
RispondiEliminaBella idea quella di nutrire le renne, qualcun altro mi aveva detto di avere raccontato la stessa cosa ai propri figli, ma non è una cosa che pensano in molti... lavorare con i bambini sarà anche stressante, quasi come calcolare le imposte, ma poi i loro sorrisi ti ripagano, non è cosa da sottovalutare.
RispondiEliminaCerto che non si sa che abbia piu' pieghe.. il bimbo o lo shar pei? :-)
nonno Valentino si mangiava sempre latte e biscotti che lasciavamo a Babbo Natale, una mia amica aveva sempre del fieno da piazzare a natale sotto l'albero che faceva lasciare dai suoi figli per le renne
EliminaRocky chiede se puoi consigliare anche di preparare la pappa per lui...trova il menù un pò ripetitivo ultimamente, questo buongustaio :) ps il cane della foto mi sembra in forma ma il bimbo decisamente meno...troppo latte???
RispondiEliminavai sul blog di Muccardo, che commenta qui a volte e lì trovi perfino la ricetta i biscotti salati per i cani
EliminaSi, li freghi con poco
RispondiEliminama quel poco mica ce l'hanno tutti!
basta un po' di fantasia e di bontà e di bontà
Eliminaperchè non c'è il mio commento di ieri l'altro? ci riprovo allora.
RispondiEliminame la regali anche a me una bacchetta magica dottora?
in fin dei conti ho solo 49 anni: avrò diritto a crederci?
sarà stata la bacchetta magica a farlo sparire certo che hai diritto almeno per un altro anno ancora
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