Gerontobibliofilia
Non so se sono io che ci finisco dentro attirata da vicende personali o se effettivamente ci son sempre più libri in circolazione che hanno come protagonista un anziano che narra di sè o viene narrato, o addirittura bande intere di anziani come nel caso del "Mistero a Villa del Lieto tramonto" di Minna Lindgren (Sonzogno; trad. Irene Sorrentino) in cui due molto anziane signore finlandesi, ospiti di un pensionato, iniziano ad indagare su fatti misteriosi che avvengono all'interno della struttura che le ospita e su scomparse di anziani e non, sostenute (si fa per dire) da altri coinquilini. Forse si può dire che la corsa all'arzillo vecchietto abbia avuto inizio con il grande successo de "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" di Jonasson. Ma già nel primo romanzo di Marco Presta "Un calcio in bocca fa miracoli" l'io narrante era un terribile vecchiaccio scoreggiatore e ladro di biro che fa il paio con il Frank protagonista della mia ultima lettura "La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte" di J.B. Morrison (TEA; trad. Giovanni Arduino) che dichiara di aver scoperto il segreto della vita eterna:
Se non si fosse alzato o mosso di scatto o spostato in bagno, scricchiolando e crocchiando e lamentandosi e zoppicando e scoreggiando e tossendo e ansimando e borbottando e barcollando, sarebbe rimasto giovane. Se non si fosse specchiato, se non avesse sbirciato la dentiera nel bicchiere accanto al lavandino, ci sarebbe riuscito
Ci sono poi tutta una serie di malinconici vecchi protagonisti, con le loro famiglie, di più di un libro di Anne Tyler, tra cui anche l'ultimo "Una spola di filo blu" e gli smemoratissimi come la Maud di "Elizabeth è scomparsa" della Healey, o gli itineranti come l'Harold de "L'imprevedibile viaggio di Harold Fry" di Rachel Joyce. Ora però qualcuno mi indichi un libro che racconti la meravigliosa storia di un bambino. Grazie
I vecchietti, ma soprattutto le vecchiette, hanno una propensione a infilarsi nei misteri e qualche volta a risolverli. Storia meravigliosa di un bambino? Proprio non ne ho, e me ne dolgo.
RispondiEliminaHo provato a spremere le meningi ma ... nulla.
RispondiEliminaNiente storie meravigliose, ma libri meravigliosi con storie terribilmente tristi e stupende con protagonisti i piccoli si, mi viene in mente fra i miei preferiti "La vita davanti a sè", "Il piccolo principe" "Momo" e poi c'è Corradino di "Quattro soli a motore".
Mi manca la vita davanti a sé
EliminaPure io faccio fatica a trovare libri con bambini protagonisti ... ti avrei consigliato Chiudi gli occhi e guarda, oltre a Quattro soli a motore (come Francesca) del nostro amico Nic, ma già conosci. E allora vada per Tacchiuno di un vecchio sporcaccione del grande Bukowski :)
RispondiElimina:)
EliminaAnch'io sono gerontobibliofilica dai tempi de La versione di Barney. Pero' preferisco i libri che raccontano meravigliose storie di bambini, scritti da quelli che le sanno davvero raccontare: primi fra tutti "Ci sono bambini a zig zag" e "Qualcuno con cui correre" entrambi di David Grossman. E poi mi viene anche in mente "Ti prendo e ti porto via" di Ammaniti.
RispondiEliminaAmmaniti l'ho letto mentre mi mancano i due Grossman grazie
EliminaAmanda cara, soprattutto per chi come noi con i bambini ci lavora, i due libri di Grossman sono un balsamo. Sembrano scritti da bambini, piu' che scritti su bambini.
Eliminaallora se mettiamo insieme Grossman e libri scritti col cuore di un bambino devo farli miei
Eliminasarà il caso di cambiare genere?
RispondiEliminaanche no
ma nel mezzo ho ben letto dell'altro ;)
Eliminacmq è vero stanno uscendo parecchi libri con anziani protagonisti... io sto leggendo Piccoli esperimenti di felicità
RispondiEliminame lo consigli?
EliminaFacevo questa considerazione prorpio ieri, quando mi sono ritrovata l'ennesimo ottantenne in un titolo tra le novità! Più che bambini, mi vengono in mente bambine, come la buffa protagonista dell'inflazionato "Leleganza del riccio" o la mitica Zazie (nel metrò) di Quenoau o, meraviglia!, Roddy Doyle (lui è maschio in effetti) del bravo Michele Mari.
RispondiEliminaRoddy Doyle come lo scrittore di The commitments, Due sulla strada, Paula Spencer, Paddy Clarck ah ah ah, Una stella di nome Henry?
EliminaNo, Roderick Duddle...Scusa il lapsus :D
EliminaOps, a dire il vero ho appena finito di leggere una fantastica raccolta di racconti di Margaret Atwood con protagonisti tanti simpatici vecchietti...
RispondiEliminaEcco vedi che ti dicevo?
EliminaVecchietti o no, io devo avere qualche problema con le copertine della Sonzogno. Anche quando il libro può incuriosirmi, come in questo caso, guardo la copertina e "naaa, magari in un altro momento". Forse dovrei superare il pregiudizio.
RispondiEliminaToh guarda! che ha quel tram con le nonnine a zonzo che non va? Nel libro ci sono nonnine che essendo notevolmente acciaccate non hanno più la patente ma l'abbonamento al tram e girano incuranti di neve e ghiaccio nella gelida Finlandia con tanto di bastoni e deambulatori, insomma la copertina ci "azzecca"
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