Colpo grosso a l'Avana
CasP |
È un pomeriggio di una precoce primavera, l'aria e la luce fanno venire la voglia di andare a camminare a zonzo e invece vado ad inscatolarmi sul bus che mi porta al lavoro.
Alla fermata, due undicenni complottano e si scambiavano sottobanco delle bustine, dopo una conta affermano di averne undici, se le passano furtivamente.
Lo scambio volge a termine in modo rapido, alcune bustine finiscono nella tasca della felpa di uno dei due, intento ad addentare un panino, altre nei pantaloni dell'altro.
Si tratta niente popo di meno che di bustine di zucchero, quattro di canna e sette di barbabietola per l'esattezza, sottratte al bar dove avevano comprato il panino col cotto.
Finito il panino, si mettono ad ingollare zucchero aprendo una discussione da fini intenditori - che il Michele di una famosa e vetusta pubblicità di whisky in confronto a loro era un pivello - su quale fosse il migliore tra barbabietola e canna, disquisiscono sulla granulosità e la consistenza di uno rispetto al'altro, hanno pareri contrapposti. Io immagino il conto del dentista che i loro genitori dovranno pagare se la scena dovesse ripetersi ogni giorno.
A guardarli ho pensato si fosse aperto un varco spazio temporale e fossi precipitata nel 1974 all'epoca dei miei undici anni. Avrei fatto la strada verso casa in compagnia ridendo, 800 metri circa che parevano racchiudere galassie ed universi, ad ogni passo una scoperta anche se la strada era sempre quella, tutti i giorni, due volte al giorno, a volte quattro. Esistono ancora undicenni macachi come me dunque.
Non posso che sorridere, è proprio primavera l'aria è leggera, il mondo, visto a questa fermata del bus, anche.
Delizioso racconto, ma ti voglio fare una domanda tecnica: fa così male lo zucchero ai denti? ... e le caramelle? Io sono un mangiatore di caramelle in quantità industriali, e ho dei buoni denti.
RispondiEliminaDipende sempre da piu fattori. Pensa: non è che le sigarette ammazzino proprio tutti i fumatori.......
EliminaE quanto bisogno c'è, di leggerezza. E anche di dolcezza, ma non di zucchero che fa malissimo e non solo ai denti...!
RispondiElimina:-) :-)
I due tipini erano acciughe, segno che consumavano per bene, non sarà la loro refurtiva ad ammazzarli, non a 11 anni
EliminaE hai fatto sorridere anche me. Una cosa che ultimamente faccio poco.
RispondiEliminaVado a rubare una bustina di zucchero di canna...
Ruba, ruba poi facciamo a metà
EliminaChe bella la primavera, a 11 anni e sempre!
RispondiEliminaNon lo dire al mio naso però, quello a primavera presenta il conto
EliminaUhhhh la primavera :-D
RispondiEliminaAnche il mio naso paga il conto...quando sto chiusa due ore in un'aula con un branco di tredicenni.
W la primavera
w gli ormoni in libertà
W le finestre aperte
Gesummaria gli ormoni dei tredicenni.....
EliminaTrovo interessante che due ragazzini sperimentino e poi si facciano un'idea autonoma, sullo zucchero. Devono avere un buon insegnante di scienze o comunque, uno stimolo costruttivo.
RispondiEliminaDici? Li facevo solo golosi, di cose semplici, come noi una volta:pane, burro, zucchero. Hai presente?
RispondiEliminaSi ho presente. :))
EliminaLa varietà e la quantità della proposta commerciale di merendine e consolatori affini, non è paragonabile a quella dei nostri tempi.
Per quello che vedo, ai ragazzini, oggi, non manca niente, tranne le cose veramente indispensabili come l'attenzione.
beh loro mi sembravano belli per quello, due ragazzini, ragazzini, con il piacere delle cose piccole
Eliminapoetico tutto...
RispondiElimina😊
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