Di quella donna
Sebastian Guerrini |
Di quella donna che ora è lontana
ho portato con me i baci e l’altezza,
le dimensioni esatte, i fianchi,
e i suoi più timidi sogni d’amante.
Di quella donna mi rapì lo sguardo,
la voce, l’odore, i gomiti, le anche,
ho portato con me la nudità, e i suoi modi
di essere ogni notte un verso.
Con me ci sono la sua pelle e la mela
che vive nei suoi seni. I suoi capelli,
le ginocchia, l’ombelico, il sorriso.
Di quella donna ho qui l’impazienza,
di inventare una lucciola in pieno volo
e con la sua luce aprirmi una finestra
Mario Enrique Mayo Hernández
davvero bella...
RispondiEliminaVersi bellissimi...grazie!
RispondiEliminaT'immagini essere quella donna?
RispondiEliminaC'è chi può 😉
EliminaCome diceva Alfred Del Vecchio in Happy Days: ... eh, già, già, già, già!
RispondiEliminaGrazie. C'e' sempre bisogno di poesia come questa.
RispondiEliminaLa trovo incantevole.
RispondiEliminaDaniel