Di quella donna


Sebastian Guerrini







Di quella donna che ora è lontana
ho portato con me i baci e l’altezza,
le dimensioni esatte, i fianchi,
e i suoi più timidi sogni d’amante.
Di quella donna mi rapì lo sguardo,
la voce, l’odore, i gomiti, le anche,
ho portato con me la nudità, e i suoi modi
di essere ogni notte un verso.
Con me ci sono la sua pelle e la mela
che vive nei suoi seni. I suoi capelli,
le ginocchia, l’ombelico, il sorriso.
Di quella donna ho qui l’impazienza,
di inventare una lucciola in pieno volo
e con la sua luce aprirmi una finestra


Mario Enrique Mayo Hernández

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