Il prezzo della libertà

26 settembre 1944 Bassano del Grappa


L'altro giorno scendevo dal Grappa dopo la prima ascensione dell'anno per un sentiero che ancora non avevo mai percorso e lungo questa infinita mulattiera di guerra, all'ennesimo tornante, ho trovato una lapide che ricordava due partigiani, presi prigionieri e  successivamente trucidati il 30 aprile del 45.
Quel giorno la storia era già fatta, solo Trento restava ancora da liberare e sarebbe successo dopo due giorni. Quei soldati tedeschi in ritirata non avevano fretta e voglia di riunirsi alle loro famiglie, di dire basta dopo anni di guerra? Di salvare la pelle al più presto? Il Grappa aveva già pagato il suo tributo di sangue al nazifascismo l'anno precedente quando i nazifascisti avevano rastrellato centinaia di partigiani dai paesi di fondo valle e dalla montagna fucilando, impiccando e deportandone a centinaia, ma allora i tedeschi dovevano tenere pervia la via di fuga. Ma il 30 aprile del 45 a che pro infierire?

Così è a Onorio Basso e a Silvio Fornasier di Fietta di Paderno morti tra cima Scalarè e monte Frontal, sul massiccio del Grappa, il 30 aprile del 1945 che voglio dedicare questo ricordo della

LIBERAZIONE
 di 70 anni fa

Commenti

  1. Dare un nome o un volto ai fatti della Storia mantiene vivo il senso di giustizia e libertà.
    Grazie Amanda, Buon 25 Aprile ora e sempre.

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  2. Un grato ricordo anche da parte mia a Dario e Silvio uccisi da due soldati-robot nelle mani di un folle.
    Buon 25 Aprile a te!
    Cristiana
    Buon

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  3. Mi viene la curiosità di sapere cosa pensano tedeschi di oggi
    E' finito davvero l'odio?

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  4. Ha ragione Alle, bisogna ricordare le singole storie, per non dimenticare. Buon 25 aprile!

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  5. Ieri sono stata in un paese sull'appennino a festeggiare la Liberazione: il sindaco del paese, durante la commemorazione, ha pianto. Ha pianto perchè evidentemente quella sfilza di nomi non era soltanto una sfilza di nomi. E il suo non era un mero dovere istituzionale.

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  6. gli uomini sanno fare solo la guerra... purtroppo

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  7. dobbiamo ricordare al liberazione ogni giorni, ogni minuto perché senza oggi saremmo da un'altra parte...

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