Incipit: Il bizzarro incidente del tempo rubato
Nel 1972 al tempo furono aggiunti due secondi. la Gran Bretagna acettò di entrare del Mercato Comune e i New Seekers portarono la canzone "Beg, Steal or Borrow" all'Eurovision. I secondi furono aggiunti perché era un anno bisestile e il tempo non combaciava con la rotazione terrestre. I New Seekers non vinsero l'Eurovision Song contest, ma questo non aveva nulla a che fare col movimento della Terra e nemmeno con i due secondi.
Quell'aggiunta sconvolse Byron Hemmings. Aveva 11 anni ed era un bambino particolarmente fantasioso. Se ne stava disteso a letto a immaginare come sarebbe stato, e il suo cuore batteva forte come quello di un uccellino. Osservava gli orologi cercando di cogliere il momento giusto. "Quando lo faranno?" domandò a sua madre.
Lei stava tagliando le mele a dadini al nuovo bancone per la prima colazione. Il sole del mattino filtrava dalle porte a vetri tracciando quadrati così perfetti che Byron poteva starci dentro in piedi.
"Probabilmente mentre dormiamo", rispose lei.
"Mentre dormiamo?" Peggio di quanto avesse immaginato.
Rachel Joyce. Il bizzarro incidente del tempo rubato. Pickwick. Traduzione Ada Arduini
Ricordate "l'imprevedibile viaggio di Harold Fry"? Questo è il secondo romanzo della stessa autrice e non delude le aspettative in quanto a capacità narrative e allo straordinario potere di creare una forte empatia con i suoi personaggi, ancora una volta poco coerenti con le attese che la società in cui si muovono ha nei loro confronti. Byron Hemmings ed il suo amico James Lowe sono due preadolescenti che vivono nella campagna fuori Londra, quella campagna in cui i funzionari della City, assenti giustificati fanno crescere i loro figli, affidati alle amerevoli cure di madri perfette: piega, tacchi, vestiti a tubino tinta pastello, auto ultimo modello, in leggero ritardo sui tempi che stanno iniziando a fare franare le certezze granitiche di quel perbenismo appena conquistato dalla classe media ascendente. Frequantano una scuola per futuri dirigenti, ambiscono alla borsa di studio. Byron è ansioso creativo e pasticcione quanto James è preciso, previdente, razionale. Byron è cicciottello, James è un'anima lunga; ha eletto Diana, la mamma di Byron, madre ideale, perché le riconosce un pizzico di imprevedibilità e complicità con loro ragazzi che la rende diversa da tutte le altre madri del gruppo. Un giorno James, con la sola logica di intavolare una conversazione, racconta a Byron dei due secondi che quell'anno saranno aggiunti al tempo per permettere di uniformare il tempo della rotazione terrestre al calendario, non immagina quanto questa informazione sarà capace di trasformare irrimediabilmente la vita del suo amico ed, in qualche modo, anche la sua. Storia dell'infelicità dettata dall'incapacità di aderire ad un contesto sociale ed alle sue regole, storia di amicizia, storia di disagio sociale e mentale, attraversa i nostri anni come una parabola.
è da parecchio tempo che lo vedo in libreria... direi che mi hai definitivamente convinto
RispondiEliminaintrigante... già il solo titolo è un inivito a leggerlo :)
RispondiEliminaMe lo aveva consigliato ultimamente anche una cliente con cui spesso abbiamo gusti affini, mi sa merita proprio allora!
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