Ho girato proprio ad est della tua pelle


Nikoletta Bati




Et que ce lac pensif au fond du paysage
Me redit seulement votre sérénité

Marguerite Yourcenar


Ho girato proprio ad est della tua pelle,
appena dopo i platani degli occhi,
tu mi avevi detto gira
che ci arrivi
, e senza tanto domandarmi
                                            ho ubbidito.

Ma credo d’essermi confuso, il senso

dell’orientamento non è cosa da toccare
con le mani, ci si perde facilmente
tra gli angoli dei fianchi
e le stradine buie delle ginocchia.

I lampioni non funzionano, come sempre
quando si deve andare da qualche parte.

Ti ho anche chiamata e non hai risposto
al numero che mi avevi dato
per dirti che tardavo – qualche minuto
che chiedo informazioni
alla prima costola che incontro.


Un ottimismo un po’ banalotto, lo so,
che è non affatto facile ritrovarsi
all’indirizzo bianco dei tuoi seni.

Non si capisce dove abiti, non hai messo
il tuo nome nel campanello

– forse non vuoi essere trovata? –.

Così alla fine mi sono perso
percorrendo per lungo il viale
che portava alla tua pelle
senza arrivare alle tue labbra.

Mi sono perso, e ha cominciato a piovere,
e la strada era tutta una pozzanghera.


Alessandro Canzian

Commenti

  1. tenerezza e complicità mescolata con l'atmosfera poetica di un film di Charlot ( non chiedermi il motivo di questo abbinamento cinefilo perché me lo sto domandando anche io).
    E grazie per avermi fatto conoscere Canzian. Ciao.

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