Incipit: La treccia
Smita si sveglia in preda a un sentimento strano, a un'arguzia dolce. Una farfalla sconosciuta si agita dentro di lei. Oggi è un giorno importante, un giorno che ricorderà per tutta la vita. Oggi sua figlia andrà a scuola.
A scuola, Smita non ci ha messo piede. Qui a Badlapur, quelli come lei non ci vanno. Ama è una dalit, un'intoccabile. Una di quelli che Ghandi chiamava i figli di Dio. Fuori casta, fuori dal sistema, fuori da tutto.
Laetitia Colombani. La treccia. Nord editore
Smita, Giulia e Sarah, sono le tre protagoniste delle tre storie che corrono apparentemente come tre parallele in tre continenti. Non si incontreranno mai. Le accomuna la stessa determinazione, la voglia di combattere per ciò che desiderano: un avvocato americana, una giovane imprenditrice siciliana, una dalit, ultima tra gli ultimi della terra. Solo alla fine si scoprirà cosa le accomuna
La treccia si lascia leggere con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere di acqua fresca in un pomeriggio di piena estate, ma da qui a gridare al caso letterario a mio giudizio ne passa. Salvo che non si guardi alle mere vendite. Sono contenta di averlo letto, scorreva via veloce come una strada lungo una campagna in primavera. Forse ne ho troppo letto prima di affrontarlo, quindi avevo molte aspettative, forse ne hanno scritto così tanto perfino da togliere la sorpresa di come le storie alla fine compongono la "treccia", fatto sta che me lo sono trovata lì disvelato, in piena luce, senza nessun angolino recondito che facesse riflette, che dolesse e mi scompigliasse. Aspetto ansiosamente i vostri commenti dopo la lettura
davvero interessante... ma la domanda è riuscirò mai a leggere tutti i libri che metto nella lista dei desideri e che ho già a casa?!!??!
RispondiEliminaProva 😀
EliminaAh ecco, mi chiedevo appunto se sto gran parlarne e promuoverlo fosse fondato o meno, anche perchè in effetti la base mi pareva interessante.
RispondiEliminaDirei per metà
Elimina(Mi rendo conto che non sto leggendo come vorrei in questo periodo: ho poco tempo e mi dispiace. Sto finendo un bel libro pensoso e pensante : Con i piedi nel fango, di Carofiglio, ma questa "treccia" mi attira. Credo che...)
RispondiEliminaMi piace Carofiglio e in effetti ero tentata di farlo mio all'ultimo giro in libreria
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