Turandot: ovvero la vittoria delle Paris Hilton di ogni tempo
Dovete sapere che come io posso cantare a memoria Battisti o De
Andrè, mia nonna cantava a memoria le arie delle opere ed operette, se
poi si trattava di Puccini davvero non ce n'era per nessuno.
Così
se, causa mondiali di calcio (o giù di lì) sapete canticchiare, senza Pavarottiano Do di petto, "Nessun dorma" o come qualcuno dice "all'alba
vincerò", ma non sapete bene da dove provenga, vi faccio un piccolo
sunto. Se al contrario siete dei melomani convinti, perdonatemi ma la
storia in soldoni è la seguente.
Turandot è una sorta di Paris
Hilton del Celeste Impero. Il padre decide di trovarle marito, ma lei
alza la posta: mi sposerò solo con colui, di sangue reale (mica uno
intelligente ma povero in canna!), che indovinerà la soluzione di un
quiz (notate ora l'affinità con The Millionaire), chi vince mi sposa,
chi perde: zac via la testa.
Quel furbastro di Calaf, che è figlio
del re tartaro Timur, inviso all'imperatore, decide di partecipare al
quiz perchè prima la odia ma poi la vede e come un pollo si invaghisce
del bel faccino della perfidona. Timur e la devota servetta Liù invocano
il tordo Calaf di desistere, ma niente.
Qui ci si mettono anche i
tre consiglieri Ping, Pong, Pang (se la vedete come una presa per il
@@@@ ne avete ben donde, ma li hanno chiamati proprio così) ma neppure
loro riescono a dissuadere Calaf.
Il Calaf, che di donne non
capisce un bel niente, ma è intelligente per il resto indovina la
risposta del quiz. Ma la perfidissima s@@@@@a non ne vuole sapere di
lui.
Tuttavia l'Imperatore aveva stabilito che se lo doveva sposare com uscire dall'empasse?
Il
Calaf si prepara la mannaia da solo e rilancia: se indovinerai come mi
chiamo mi devi proprio sposare, viceversa zac via la mia testa.
E qui canta nessun dorma già sicuro della vittoria.
Ma
qualcuno ha visto Calaf parlare con Liù e quindi giustamente ritiene
che costei potrà, debitamente torturata, rilevare il nome a Turandot.
Liù fedele ed innamorata piuttosto di rivelare il nome si uccide e così alla perfida tocca sposarsi quel mammolone di Calaf.
Ora
vi rivelerò, se già non lo sapete, che Puccini non ne voleva proprio
sapere di questa fine, ma pover'uomo, era già molto malato, cercò di
ritardare questo finale infame, ed in realtà lui non lo musicò mai
perchè la morte giunse ad evitargli di compiere lo scempio, questo che
si sposa una malefica del genere, proprio non si può vedere. Qui morì
Puccini, come disse Toscanini alla prima dell'Opera, ed io vorrei finirla
lì senza darle la soddisfazione
conosco un po' la storia ma sull'argomento confesso la mia ignoranza...
RispondiEliminase so qualcosina tutta colpa di nonna Erminia
EliminaInteressante :)
RispondiElimina:)
EliminaBeh, messa così era proprio stronza :)
RispondiEliminaah puoi dirlo!
EliminaSempre così, la ricca oca vince, il fesso di turno fa il fesso di turno e la donna giusta, seria, fedele e magari pure carina resta a bocca asciutta...quando non muore!
RispondiEliminaRocky dice che questo finale è più scontato di quello del Piccolo Lord....forse anche Toscanini ha pensato la stessa cosa :-)
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