Solitary beach





La spiaggia libera è l'atlante dei fenotipi umani ed un trattato di antropologia:
la Signora boteriana, capelli cortissimi castani tranne un ciuffo tamarindo e ciuffo verde bottiglia, munita di minuscola ed esile figlioletta biondoangelica, a stento viene contenuta nell'ombra  di un parasole bonsai, definirlo ombrellone pare un'esagerazione, e posa stile Maja o Olimpia, lo sguardo al lontano orizzonte. Giusto di fianco un giunco di donna non sfigurerebbe sulle tavole anatomiche del Netter sullo studio delle ossa del corpo umano, pare prosciugata e non sarebbe stata fuori luogo a vagabondare per le campagne desolate della Polonia in una mattina di primavera del 45. Una donna, vistosamente incinta, dorme sotto l'ombrellone, mancano pochi giorni a lunghe notti insonni, quindi spero che il riposo odierno la ricarichi delle energie necessarie per i mesi a venire.
Un diecenne indossa un ventre gonfio a flaccido, quasi da bevitore di birra, ha, almeno al mare, abbandonato la sedentaria vita dello "spippolatore" di videogiochi e abbozza delle corse sfiatate insieme a più tonici coetanei. Giovani maschi hanno deciso di farsi crescere tuttti contemporaneamente la barba, nella più torrida estate degli ultimi 60 anni, quando da anni non si vedeva un pelo di barba, anzi, non si vedeva proprio un pelo maschile, ma non si pentono perché va tanto di moda.
I tatuaggi iniziano a sbiadire su pelli che iniziano ad inflaccidire, chissà se il tatuato di massa inizia ad aver ripensamenti su una scelta così irreversibile. Le ragazze hanno ricominciato a farsi le trecce, sono belle le trecce, dove erano sparite? Tutti ballano la danza del piede scottato in questo rovente sabato d'agosto. Le tre-quattrenni girano rigorosamente con il pezzo di sopra del costume, il topless lo pratica ancora solo qualcuna delle loro nonne. Sono pressoché spariti i bermudoni hawaiani lunghi da uomo. I giocatori di carte, bocce ed i compilatori di settimana enigmistica non tramontano mai. I tamburellatori si sono estinti. Le donne indossano il reggiseno di un costume e la mutanda di un altro e lo fanno volontariamente, non perché si sono svegliate presto e si sono infilate il costume al buio. Si danno per dispersi i venditori di cocco bello, cocco fresco. Sono comparsi invece quelli di pinguini, famiglie di pinguini gonfiabili e galleggianti di varie dimensioni che attirano a riva i più piccoli bagnanti. I venditori ambulanti che vendevano collane, ora girano gridando "SELFIE" e vendono prolungamenti artificiali di arti superiori per produrre autoscatti. Le adolescenti di oggi paiono molto più consapevoli delle loro capacità seduttive di quanto lo fossimo noi alla loro età. I lettori da spiaggia si stanno spegnendo, dopo lunga e dolorosa malattia. Non se la passano bene neppure i loro parenti poveri, i lettori di riviste. Il carretto continua a passare e l'uomo a gridare GELATI e al ventuno del mese, oggi più di ieri, i nostri soldi erano già finiti. Le madri continuano ad urlare, dal bagnasciuga, disattese raccomandazioni ai figli. Una madre ha steso alle 10 e 45 un lattante sul frangiflutti sotto ad un ombrellone made in China, che non farebbe ombra nemmeno ad un eschimese il diciotto dicembre alle 17 e 30, non l'ha ancora ritirato ora, alle 13 e 58; lunedì chiamerà la pediatra dicendo che il bebè ha trascorso la domenica con un'inspiegabile febbre, molta irritabilità e quindi esige una visita urgente, ma fortunatamente per il lattante non l'ha dimenticato in auto. I padri separati si distingono in padri abili e padri che non sanno proprio che dire e che fare con figli che sono loro assolutamente estranei, generalmente questi ultimi, ed i figli, passano il tempo a "spippolare" ognuno sul proprio smartofono con grande scoglionamento generale, senza rivlgersi la parola, se non c'è campo lo sgomento si dipinge sui loro volti, ma le bocche non si scuciono.

Commenti

  1. a Punta Ala (GR) segnalo, a fine luglio, sulla spiaggia libera (su quella attrezzata del campeggio è vietato) due topless di piacenti trenta-quarantenni, una bionda e una mora. non so se italiane o straniere.
    ma sono le uniche, e non ne vedevo da secoli (tranne, qualche anno fa, una signora ultracinquantenne, lesbica, che era in spiaggia insieme a un gruppo di amici gay).
    per il resto, molti venditori di chincaglieria. ce n'era un gruppo di africani, nerissimi di pelle, tutti vestiti di bianco, e tutti che lasciavano una scia di profumo di borotalco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. da noi ho dimenticato la regale Signora Africana, vestita sempre in abiti tradizionali, che fa acconciature intricate e bellissime a tutte le bimbe, e non, che possono scegliere da un ampio catalogo fotografico, ma questo sabato non l'ho vista

      Elimina
  2. A questo significativo atlante manca solo una figura di parziale riscatto: l'osservatrice ed efficace narratrice di malinconiche tipologie umane, a metà degli anni dieci del primo secolo del terzo millennio.

    RispondiElimina
  3. Per contribuire al trattato antropologico, aggiungo i maniaci del fitness e della abbronzatura che si mettono al sole e non si muovono per ore infinite se non per girarsi nelle varie angolazioni non rischiando così di avere parti con una abbronzatura differente. Si rivolgono la parola, se in gruppo o in coppia, solo per spalmarsi la crema.
    un saluto
    Daniel

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In provincia di Venezia la ciacola è imprescindibile, anche se i fanatici dell'abbronzatura sono comuni ad ogni latitudine :)

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari