Il giovane Casorati





Felice Casorati abbandonò la musica, a cui si era dedicato con una frenesia tale da rimetterci l'equilibrio psichico, e si scoprì pittore a Padova, nella sua casa di via Santa Sofia dove visse con la famiglia per dodici anni. Padova, presso il museo degli Eremitani, dedica a quei primi anni di Casorati pittore ed alla sua cerchia una mostra ben curata. La mostra si apre con alcune opere di Ugo Valeri: il salotto in cui una signora di bianco vestita con chioma stile Ornella Vanoni attende gli ospiti in compagnia di due panciuti signori ed un cagnolino spiritato e notturno che potrebbe essere un omaggio anticipato all'eleganza di Fred Astaire. Seguono dei ritratti di Boccioni: la donna che cuce del 1906  ed il ritratto di Achille Tian dell'anno successivo. Poi l'enorme cappello di paglia di Cavaglieri con l'oro ed il nero e la sua Giulietta avvolta da una luce solare dorata. Il drammatico pallore  che emerge dal nero funebre, la bellezza segnata dal pianto della giovane vedova di Cesare Laurenti, la filigrana del suo orecchino che brilla nella cupezza dell'insieme  e la sua Chioggiotta dai lineamenti estremamente attuali avvolta in un candido scialle, piccoli paesaggi dei colli Euganei di Grinzato una sua famiglia Segantiniana nella scelta dei colori e del tratto. Piazza delle erbe con il suo mercato, Prato della Valle verso Santa Giustina in notturna con una stellata che ora, causa inquinamento luminoso, ci scordiamo, il ritratto di tipica beghina padovana e quello della simpatica anziana signora con sullo sfondo una Padova dai tetti imbiancati e alcune cartoline illustrate, tutti di Giovanni Vianello. Poi le stanze dedicate a Casorati: i ritratti, da quelli delle sorelle e della madre che al contrario della sorella Elvira che suscita antipatia al primo sguardo - cappello con veletta, sciarpa di organza, dritta come una scopa, bastone da passeggio alla mano-,  ha un sorriso dolce, in quel viso scarno e posa divertita per il figlio con il cane di casa in grembo. Le bimbe: quelle che in gruppo sembrano stanche di posare e le due bambine, nell'azzurro degli occhi della più piccola, nell'incarnato delle sue labbra mi perdo ogni volta che la incrocio a qualche mostra, il nudino della preadolescente con lo sfondo di carta da parati, le due bimbe sedute una in abitino a fiori che ninnola una bambola, l'altra nuda, di spalle, accovacciata sulle sue gambe, l'elegante Signora Tersilia Villata Guadagnin, il giovane Ferruccio Cavilli biondo e delicato, le anziane comari, molto più felici di posare delle bimbe, il Signor Apollonio. E poi i suoi paesaggi : le case di Padova con o senza figure umane, il notturno a San Floriano in cui la luce da plenilunio non riesce a soffocare una luminosissima stellata ed infine il Casorati illustratore dal tratto pulito ed essenziale.

La mostra è aperta fino al 10 gennaio, se avete la tessera Feltrinelli portatela serve per un sostanzioso sconto, il biglietto dà accesso al complesso museale degli Eremitani che da solo varrebbe la visita e anche alla Cappella degli Scrovegni con gli affreschi di Giotto, un affettuoso ringraziamento ai preziosissimi custodi del museo, volontari e non, che amano il lavoro che fanno e si prodigano per metterti a conoscenza di tutti i capolavori presenti al museo dal paleoventi alla pinacoteca,  veri angeli tra gli angeli del Guariento e la piccola straordinaria Madonna della tenerezza di Mantegna

Commenti

  1. E per fortuna che Casorati si scoprì pittore! Pensa non l'avesse fatto, che perdita per noi! Mi piacciono sempre le tue descrizioni delle mostre.

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    1. Chissà come sarebbe stato come musicista, comunque sì meglio che il padre gli abbia regalato una scatola di colori. Prossimo regalo per il Signor Tenace .... un cavalletto e una tavolozza :D

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  2. "Un affettuoso ringraziamento" anche a te!!!

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  3. Oh, che belle le due bambine! E anche la madre mi piace tanto!

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    1. I medesimi che piacciono di più anche a me, ma le bimbe le avevo già utilizzate come immagine del post di una mostra già vista in precedenza :)

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  4. E lo vedi che devo proprio venire a Padova allora?! Casorati illustratore è la versione di lui che adoro :)

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