Legàmi 2
Era ormai un mese che pescava lettere dallo scrigno, una al giorno, gli piaceva ninnarsi con quelle parole, lo facevano scivolare nel sonno sereno. Quella sera gli capitò questa tra le mani, la carta non era usurata come quella delle altre lettere, pareva letta una sola volta
“Francesca,
mia chioccia adorata,
asciuga
le lacrime, voltiamo pagina, facciamolo per il nostro amore che mi è
così caro, facciamolo per noi, per dignità, perché crediamo in quello
che siamo insieme, facciamolo per quei bimbi che non vogliono saperne di
arrivare, ma di cui, lo so con certezza, saresti stata la migliore
madre che si possa immaginare, facciamolo per il padre, forse non
all’altezza, che sarei stato io. Non voglio neppure sapere chi non è
adatto a procreare di noi due, non ci è stata data questa fortuna e
basta.
Ma si può essere sempre fortunati nella vita? Io già sono stato baciato dalla dea bendata ad aver incrociato te sul mio cammino, non potevo chiedere di più.
Non distruggiamo tutto alla ricerca di ciò che non c’è, abbiamo già così tanto noi insieme Ripartiamo da noi.
Ma si può essere sempre fortunati nella vita? Io già sono stato baciato dalla dea bendata ad aver incrociato te sul mio cammino, non potevo chiedere di più.
Non distruggiamo tutto alla ricerca di ciò che non c’è, abbiamo già così tanto noi insieme Ripartiamo da noi.
Ettore che farebbe di tutto per ridarti il sorriso”
subito sotto trovò la risposta, solo leggermente più usurata della precedente:
"Caro Ettore,
ti prego lasciami tempo,se riuscirò a ricominciare è da noi che inizierò, lasciami il tempo che si posi la terra sulla tomba dove ho sepolto i nostri figli mai nati. A loro che quasi chiamavo per nome, avevo già cantato ninne nanne, asciugato lacrime e baciato piedini e manine, avevo sgridato capricci inutili. Li avevo immaginati divenire adolescenti goffi. Avevo visto in loro i tuoi occhi belli e le mie manie e, per questo, li avevo amati.
Non sono stati e non saranno mai e rassegnarsi a non poter dare nè ricevere tanto amore è un dolore immenso.
Prova ad aspettarmi, faccio un giro nella notte, tu sei il mio faro, forse potrò tornare.
Francesca"
Piegò quelle lettere, inattese per lui, gli zii erano stati così presenti nella sua vita, ma mai aveva intuito tanto dolore.
Poi sorrise consapevole che il faro aveva saputo portare la barca in porto, il più bel figlio non era mai cresciuto, ma le cose più belle sicuramente se le erano dette.
manza, non me la ricordavo!
RispondiEliminagrazie per averli riproposti
grazie Porco, il terzo per ora salta, ma giovedì arriva il nuovo capitolo :)
Eliminaconcordo, le riletture sono ancora più belle! ma aspetto ugualmente trepidante il nuovo capitolo :)
EliminaAmori.... che cosa è lo scrigno (il link non funziona)???? Roba di quando non vi conoscevo? Amanda... bellissime ... commoventi.... emozionanti e VERE
RispondiEliminamaremma ora te lo sistemo il link comunque è legàmi 1 che c'è anche in questo blog all'inizio
Eliminaprova ora Sandra, a me funziona
EliminaUn uomo che sa consolare così, in circostanze come questa, meriterebbe che la sua donna reagisse e tornasse alla vita. Non sempre accade però.
RispondiEliminanoi sappiamo dal capitolo 1 che Francesca ha poi reagito :)
EliminaSí dicevo in generale e mi riferivo a qualche situazione di mia conoscenza
EliminaUn'amica di mia mamma ha sposato un uomo che non poteva avere figli e che glielo aveva tenuto nascosto perchè lei adorava i bambini, ma lui voleva sposarla ad ogni costo.
RispondiEliminaLui non c'è più da tanti anni, lei è qui ed è una donna dal bellissimo carattere e piena d'amore.
Ma per come la conosco in un posticino del cuore porta un granello di rabbia per non aver potuto scegliere.
e se li invece la diagnosi lìavesse avuta dopo il matrimonio o se fosse stata lei a scoprire di non poter avere figli? se lo amava la cosa avrebbe dovuto un peso relativo, non trovi?
EliminaSì, intendevo scegliere se lui glielo avesse detto prima di sposarsi. Forse lo avrebbe sposato lo stesso. O forse no. Ma anch'io sono così fissata con la libertà che vorrei sempre essere messa in condizione di sapere.
EliminaGrazie di averlo riproposto..
RispondiEliminabellissima, questa poi... mi tocca particolarmente, c'è un po' di me in queste lettere
RispondiElimina[Enigmi]
I bambini
mai nati
quelli che ancora
non hanno sembianze umane
ma sono solo un piccolo abbozzo
della vita che saranno
dove vanno?
Forse
l'unico cimitero
che a loro è concesso
è il cuore di chi
anche solo per pochi mesi
li ha portati in grembo.
poi per me al sesto viaggio, la nave è arrivata in porto.
passo presto a leggere il seguito...
il sesto viaggio ha portato il visitatore più curioso e attento, quello che voleva davvero giungere all'approdo :)
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