Sotto la pioggia




Sono come chi si è seduto solo
Tutto il giorno nella landa,
La testa piegata, le braccia ciondoloni
In una pioggia a dirotto –
La testa piegata, le braccia senza nerbo
Sulla brughiera piatta e grigia,
Finché le nuvole si sono presto aperte
Verso la fine del giorno;
E una luce di porpora
S’è alzata sull’ovest scarlatto,
E gli uccelli hanno cantato sulla ginestra bagnata,
E il cuore m’ha cantato in petto.



Robert Louise Stevenson traduzione Roberto Deidier da Gabbie per nuvole Empirìa

Commenti

  1. Il grande Stevenson non smette mai di sorprendere. Lo amavo come scrittore, l'ho adorato dopo aver letto un suo splendido elogio dell'Ozio, e adesso anche la poesia... :)

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  2. La pioggia a dirotto in questi versi,
    che bagna incessante il replicante sopraffatto,
    che batte fortissima sul tetto ora............
    una suggestione unica!

    Buona settimana a tutti.

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  3. Meraviglia di poesia e meraviglia di foto in movimento... Blade runner..mi hai messo voglia di rivederlo..

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  4. Ha piovuto poco nell'ultimo mese, ma gli ultimi due acquazzoni me li sono presa alla grande. Il primo soprattutto, ero a Treviso a piedi, ma fortunatamente con l'ombrellino, e sono arrivata a casa fradicia e con i sandaletti che pensavo fossero da buttare (invece no, avevo speso un po', ma sono robusti).
    Ma nonostante la pioggia battente e l'escursione termica dai 33 gradi del pomeriggio ai 16 della sera, io mi sono goduta tutta quell'acqua tropicale, quel ben di Dio grigio e fumoso, quel cic ciac dei piedi nell'acqua. Ero felice e riconoscente. Alla sola condizione che la mattina dopo il sole ricominciasse a splendere.

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  5. Un altro grande scrittore inglese oltre che poeta. Lo conobbi grazie ad Hugo Pratt...

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