Rulla il tamburo
Rulla tamburo e porta la tua voce
alle foglie degli alberi più alti
per ricordare:
davvero l’uomo adesso può cambiare
e può correre con i piedi scalzi nudi
come sui carboni dell’inferno
nelle città, sulle strade e lungo il mare
dove un tempo si annidavano le fiere
del pregiudizio
e rendevano la vita un eterno
stracciare di bandiere.
Ma oggi se l’inverno viene
la primavera non è più lontana.
Roberto Roversi
dopo la musica si sono spente le parole, buon vento poeta
Buon vento, ora Lei e Lucio potrete continuare a collaborare lassù.
RispondiEliminaDivertitevi e non dimenticateci, eh!
Un altro grande poeta, che nobilitava la mia città e tutto il nostro Paese, ci ha lasciati.
RispondiEliminaAi tempi del liceo mi fu facile scoprirlo così:
http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=9335&lang=it
(Per ascoltarla: http://www.youtube.com/watch?v=6TuuNQjv4F0)
Che dispiacere grande...era anche il proprietario di una storica libreria antiquaria di Bologna...
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