Un ghiacciolo alla fragola al giorno......

Claerwen Jame

Entra in ambulatorio appena chiamo il suo nome, seminando indietro sua madre che deve raccattare borsa e  giacche; ha una codina castana, è pallida,  con aria compunta si siede di fronte a me e mi dice "Ho la febbre, ieri mi facevano male le gambe, la testa ed il cuore" , io la guardo seria e le dico " Un vero disastro dunque", lei assenziente mi scruta severa. "Spiegami bene questo male al cuore" intanto entra la madre di questa quattrenne afflitta da problemi di cuore, ma lascia che sia lei a spiegarmi "La tosse mi faceva male qui ed indica lo sterno". "Vieni allora che vediamo di capire qualcosa di questo disastro". Si lascia visitare con pazienza e molta collaborazione, le trovo due tonsille grandi come meloni e rosse come fragole, niente altro. "Bene una cosa è già chiara - le dico - ti prescrivo di mangiare un ghiacciolo al giorno, che gusto devo scrivere sulla ricetta?" Lei come ogni quattrenne femmina che si rispetti dice con un sorriso stampato: "fragola!";  allora dico: "Bene, ora dobbiamo fare una magia per vedere se basta il ghiacciolo alla fragola o serve anche lo sciroppo, ma per farla bisogna prelevare un sospiro di alito di tonsilla con un cotton fioc, metterlo in questa provetta, unire la pozione magica e recitare la formula" (basta parlare di formule magiche ed i quattrenni si imbrogliano facilmente per fare i tamponi faringei), facciamo il tampone, scende una lacrima, ma lei ripete la formula magica ed attende il verdetto, dopo cinque minuti le dico "Allora scrivo anche lo sciroppo" e lei "Sì ma l'hai scritto vero il ghiacciolo alla fragola", "Sicuro! Signora mamma vede l'ho scritto qui, sopra il nome dello sciroppo: prescrivo un ghiacciolo alla fragola al giorno x 4 giorni"; torna il sorriso