Il natale che tarda




Sono già duemila anni
che aspettiamo il natale.
Quello vero, quello annunciato
con gli uomini tutti uguali,
stessi diritti, stessi doveri,
con il prossimo come amico
e l’amore più forte del male.
Nel frattempo ci siamo ammazzati
razziati, violentati.
Abbiamo sfruttato fucili e cannoni
contro archi e frecce,
abbiamo distrutto etnie e rubato ricchezze
lasciando il diritto alla fame.
Nel frattempo abbiamo inventato
bombe atomiche per finire una guerra,
per finire, dicevano, le guerre.
Abbiamo perfino inventato nemici
per massacrarli in fosse comuni.
E milioni di morti benedetti da tutte le parti
e marmi con decine e decine di nomi citati
e cerimonie vestite di raso impudente
per dire che il sacrificio inutile
è il meglio che, in vita, possa capitare.
La ricreazione è finita
ma stiamo ancora aspettando
il natale che tarda.


LORENZO POGGI

Commenti

  1. Grazie Amanda, la migliore poesia natalizia che abbia mai sentito.

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  2. Campa cavallo...
    Ci vorrà ancota tempo e sangue prima che un natale arrivi davvero
    noi siamo qui per accorciare l'avvento
    se ce la metteremo tutta forse riusciremo a farlo più breve
    ma il natale non lo vedremo.

    RispondiElimina

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