Orecchie sul mondo
Sarò di parte, dato il lavoro che faccio, ma, pur essendo grata a tutti i miei sensi, compreso l'equilibrio, di cui spesso ci si dimentica, adoro l'udito.
Udire vuol dire poter ascoltare e mettersi in connessione col mondo, udire vuol dire potersi nutrire di musica, ascoltare i suoni. Mille anni fa ormai, prima di decidere di fare il medico, avevo conosciuto alcune logopediste ed ero rimasta così affascinata dal loro lavoro, che, avevo deciso, sarebbe stato il mio, poi come sapete le cose andarono diversamente, ma penso che in qualche modo fosse deciso che di udito e parola mi sarei occupata, quindi quando mi presentai dal mio Prof. di neuropsichiatria infantile a chiedere una tesi, perchè in quel periodo mi interessavo molto di autismo, e lui mi disse che al momento poteva propormi una tesi sulla diagnosi della sordità nei minuscoli pazienti delle terapie intensive neonatali, che sono particolarmente a rischio di danni all'udito, accettai con entusiasmo. E' un lavoro particolare il mio, ascolto chi non può ascoltare e cerco soluzioni. La mia fortuna è essere arrivata all'audiologia proprio negli anni in cui l'ingegneria e le tecniche chirurgiche hanno fatto progressi enormi e come ho avuto già modo di raccontare vedere la faccia terrorizzata stupita, sorridente di una persona la prima volta che un'impianto cocleare viene attivato non ha prezzo. Bisogna vivere una giornata con una persona non udente della mia età ( allora esistevano solo le protesi, e che protesi, e l'impianto dopo tanta deprivazione non è così efficace e non offre le stesse aspettative che può offrire dopo una breve deprivazione) per capire cosa vuol dire non sentire, ho frequentato l'ENS Ente Nazionale Sordomuti all'inizio del mio percorso di studi per imparare le basi del linguaggio gestuale e quindi so. Anche non sentire bene è limitante e quando accade d'improvviso è destabilizzante.
Per questo prego il dio delle piccole cose di vegliare sulle mie orecchie e così sia
amen
RispondiEliminaPoter sentire è cosa essenziale per la nostra vita, anche se inorridisco quando certe persone paragonano la disgrazia della sordità a quella della cecità, dicendo che sono equivalenti. Sarà che io ho una memoria visiva, che do più importanza a ciò che vedo, alle immagini, ai volti e alle parole scritte che non ai suoni, ma credo che la vista sia, rispetto all'udito, un valore milioni di volte più grande.
RispondiEliminaIn questo mondo schifosamente e maleducatamente rumoroso, poi, spesso mi viene voglia di diventarlo, seppur temporaneamente, sordo!
Così, quando a mio padre, che ha problemi di vista ma ci sente benissimo, arrivano quelle invadenti periodiche telefonate della "prova dell'udito", mi viene sempre voglia di rispondere male, ma poi mi trattengo. :)
considera di non poter più parlare con le persone che ami, che ogni discorso sussurrato sparisca, considera di non distinguere più da che lato arriva un pericolo improvviso perchè semplicemente per te non esiste, non più una telefonata con un amico, mi dirai che ormai tutti scriviamo, è vero, ma una voce amica è un conforto infinito soprattutto se ne puoi cogliere le sfumature. Non rinuncerei a nessuno dei miei sensi, ma ricorda: se sei cieco hai la comprensione di tutti, se sei sordo spesso vieni isolato.
EliminaComunque non c'è un premio per la categoria del più sfigato.
Zia Linda aveva 90 anni e la cataratta che, a quei tempi, era affare serio, andava dal dottore e quello le parlava a voce stentorea e lei diceva "Dottore son venuta per gli occhi ma le orecchie funzionano benissimo, abbassi la voce per cortesia" :)
un abbraccio
RispondiEliminaè una cura :)
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RispondiEliminaAmanda, grande cuore dolce, che dottora meravigliosa.....
RispondiEliminaamen .... possiamo metterci anche le mie di orecchie?
baci
Sandra
certo, anche se ho sbagliato giorno, mi sa, per votarmi ai santi visto che oggi è santa Lucia che protegge la vista :)
EliminaVero non si può fare un paragone,tra cecità e sordità, per mia esperienza personale posso dire che mio nonno era cieco totale, invalido di guerra ed era una persona felice, una zia con gravi problemi di sordità era una persona psicologicamente disturbata, proprio perchè, come dice Amanda i ciechi hanno la soliderità di tutti, mentre per i sordi subentra una sorta di pietismo e l'errata percezione che non possano "comprendere" non soltanto non "udire".
RispondiEliminaAmanda, ma c'è un santo protettore per i sordi?
in ORL si festeggia San Biagio ma è più il protettore della gola che delle orecchie :)
EliminaPerche la voce e' la prima cosa che dimentichiamo di chi abbiamo amato e non e' piu' qui? Succede solo a me? Mi sforzo di ricordare le voci ma non riesco...sono contenta di avere qualche video in cui ho salvato questo ricordo che sfugge
RispondiEliminaè vero è più facile coservare un profumo, una sensazione tattile, ma le voci....
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