Incipit: Quattro soli a motore
Se non vi piace Corradino, chiamatemi come vi pare. Solo vi prego non chiamatemi Scrofa. Non è giusto chiamare Scrofa un ragazzino di undici anni. Tanti ne avevo nel 1978, l'estate che divenni un assassino. Quell'anno accaddero cose che ancora mi fanno tremare e che adesso proverò a confidarvi. Possano perdonarmi le anime delle persone che ho ucciso. Perchè una parte di me continua a pensare che i fatti si sono svolti così, che non si è trattato di pure coincidenze, e nessuno mi convincerà mai del contrario.
Nicola Pezzoli. Quattro soli a motore. NEO editore
Se la vostra infanzia è iniziata in bianco e nero e finita a colori, se siete nati in quegli anni in cui l'occhio che ammirava un panorama di campagna ha iniziato a fare i conti con lo scorcio di mostri inquietanti come un cementificio
"Era come se uno che gli stan sul culo le giraffe va in uno zoo dove ci sono anche giraffe: lui magari vuole guardare soltanto i leoni, ma non c'è scampo, non puoi evitare di vederli quei colli svettanti come torri d'assedio pezzate coi cornini di lumaca. Lo stesso il cementificio. Dovunque ti trovassi, lui era lì che incombeva, come uno scheletro di esageratosauro schiattato di silicosi"
Se siete cresciuti a nord ovest o a nord est ma anche in qualsiasi provincia sperduta dell'italico regno.
Se non vi siete mai sentiti competitivi, se vi siete sentiti spesso fuori posto, se avete trascorso l'infanzia in un oratorio e ancora non sapete se sia stato un bene o un male ma mica c'erano alternative. Se avete avuto paura del buio, di un lampo, se la casa dei vicini era sicuramente avvolta in un inestricabile ed oscuro mistero allora siete pronti per leggere l'ultimo romanzo di Zio Scriba, si lascia bere come una granita al tamarindo in agosto
Chapeau, Amanda. Penso che il nostro zietto preferito potrà dirsi fiero del nipotame che ha tirato su. Baci
RispondiEliminaWow, questa sì che è una presentazione! Se mai scriverò un libro ti ingaggerò come ufficio stampa. Il cementificio ce l'ho anch'io, com'è ovvio, venendo dal nordovest.
RispondiEliminaIntanto tra poco ti tocca la presentazione di un libro che hai tradotto :) ma è già la terza che faccio di un tuo libro quindi sei già veterana
EliminaSplendido pezzo: faresti venir voglia di leggerlo persino a me... :-))))
RispondiEliminaHa ragione Giacinta: sono fiero del mio bel nipotame!
p.s.
per Silvia: te l'ho già detto per scherzo ma te lo ridico davvero: non hai agganci editoriali esteri? Questo è un romanzo che tradotto in inglese venderebbe milioni di copie... Poi con la mia parte di diritti si può fare fifty fifty... :)
oh Zietto lascia che Silvia legga e giudichi da sè, se Corradino avesse avuto solo un ventesimo del tuo spirito di autodeterminazione......
EliminaGià che ci siamo, è possibile avere anche un audiolibro per me che sono stanca di leggere e per una mia amica ipovedente?
RispondiEliminaComplimenti sulla fiducia a chi l'ha scritto.
E complimenti a chi l'ha recensito!!
Il titolo era già finito tra i libri da leggere, se non altro perché avere uno zio scrittore non è roba da tutti :)
RispondiEliminaquesta recensione poi avvalora la mia idea....
wow che inizio! vien voglia di leggerlo subito... adesso mi impegno a finire il Teorema del pappagallo ( ma com'è che ha avuto successo? ho fatto fatica io a leggerlo che la mi piace anche...mah ..misteri dei best seller) e poi mi avventuro tra le pagine dello Zio. Informatelo che Rocky sarà molto severo nella recensione ( a meno che non ci sia roba da mangiare tra le pagine...)
RispondiEliminail teorema del pappagallo tribulai a finirlo pure io quella volta.
Eliminain quanto a Rocky digli di stare attento se moà 'l can
grande Zio!!!!
RispondiEliminaHo sentito parlare, di questo libro... ;)
RispondiEliminaGrande Nicola, grande editore, e grandi le persone che stanno parlando, in questi mesi, di questo grande romanzo.
Paolo
Grazie a te di essere passato
EliminaE' un piacere! :)
Elimina