Mordere


Sara Christian




E lo morse, così, dal centro.
Come si morde una mela.
Come si morde il peccato.
Come si morde la vita.
Lo morse in quel pomeriggio in cui aveva smarrito il bandolo della sua matassa, come un'Arianna fallita che gira persa per un labirinto dove il silenzio sbraita in una lingua incomprensibile, senza possibilità di traduzione, certa che il Minotauro l'avrebbe raggiunta ed annientata.
Ed in quel luogo, dove talora aveva ancora la grazia di sentire gli uccelli annunciare che una nuova primavera sarebbe presto arrivata, in quello stesso luogo il gelo invece garantiva che l'inverno avrebbe presentato gli interessi al suo cuore che voleva rubare solo tepore.
Lo morse e sputò  il veleno che avava dissolto il filo e tornarono a parlare la medesima lingua e a danzare su gambe ferme i passi della vita

Commenti

  1. Amo in te
    l'avventura della nave che va verso il polo
    amo in te
    l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
    amo in te le cose lontane
    amo in te l'impossibile
    entro nei tuoi occhi come in un bosco
    pieno di sole
    e sudato affamato infuriato
    ho la passione del cacciatore
    per mordere nella tua carne.
    Amo in te l'impossibile
    ma non la disperazione.
    Nazim Hikmet

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  2. mordere è una liberazione e un piacere.

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  3. Spettacolare Amanda, complimenti!
    Sono un po' incuriosita dal morso, anche se un'idea che mi piace me la sono fatta...

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  4. Ogni volta, nei tuoi più recenti "racconti", fai un ulteriore passo verso la sintesi e l'intensità della grande poesia.

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  5. Ben vengano anche i morsi, quando occorre.....

    Funziona tutto molto bene, brava.....what else ? belle anche le immagini e i versi aggiuntivi

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  6. Bello questo racconto, che annuncia la primavera, anche se si sente che siamo ancora in inverno, e il freddo morde ancora ;)

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